Per un errore tecnico, ora risolto, la newsletter di lunedì 6 marzo è partita più volte. Vi preghiamo di accettare le nostre scuse e rinnoviamo con voi l'impegno di informarvi su tutte le nostre iniziative.
Solo uno sciocco o un incosciente può illudersi che il fanatismo islamista non costituisca un pericolo gravissimo. Ma è proprio l’urgenza di organizzare una difesa, di tutelare i diritti, le libertà conquistate a rendere nevralgico il dibattito in corso.
Nell’antica Roma ogni 15 agosto la gente braccava i cani nelle strade e li abbatteva a bastonate La peste gabbava i controlli cavalcando le pulci dei ratti ma nessuno capì. L’idea di associare animali e pestilenza sarebbe nata soltanto col microscopio.
A Ryszard Kapuscinski il Premio Speciale Ilaria Alpi alla Carriera 2006. La cerimonia di premiazione si è tenuta sabato 4 marzo alle ore 11 presso la Sala del Carroccio a Palazzo Senatorio, Campidoglio, Roma.
Hamas è teoricamente disponibile a riconoscere Israele. Come? ‟Con un referendum che coinvolga i palestinesi di Cisgiordania e Gaza, quelli residenti in Israele e i profughi e i loro discendenti che dal 1948 in poi si sono dispersi per tutto il mondo”.
Nel prendere di mira la presenza dell’ex rappresentante dell’Autorità palestinese Ali Rashid nelle liste del partito di Fausto Bertinotti, Ehud Gol ha usato parole più che dure: ‟È una persona senza onore, la sua candidatura è una vergogna per l’Italia”.
‟La verità è che con Prodi, per adesso, ci siamo trovati soltanto su questo tema specifico degli Ogm, un tema che travalica gli schieramenti e riguarda la totalità dei cittadini”.
Le cooperative si ripensano dopo il caso Unipol. E lo fanno ripartendo da un bene prezioso per una forma economica che pretende di essere diversa dal modello tradizionale della società per azioni: la reputazione.
Quando il presidente Bush atterrerà in Pakistan, alla fine di questa settimana, sarà forse più vicino di quanto non sia mai stato ad Osama Bin Laden. La sua nemesi si trova probabilmente a poche ore di macchina, nella cintura pashtun del Pakistan
Secondo il ‟New York Times” l’intelligence tedesca avrebbe fornito agli americani il piano anti-invasione approntato da Saddam, mentre la Germania si dichiarava contraria alla guerra in Iraq. Secca la smentita di Berlino.
L’ex cancelliere tedesco: ‟I congressi Dc erano un’opera lirica, applausi, comparse, urla e silenzi, ma la politica italiana resta per me incomprensibile”.
Il governo britannico ha aperto un’inchiesta sul ministro della Cultura, Tessa Jowell, per appurare se ha violato o meno le norme sul conflitto d’interessi dei funzionari pubblici nell’ambito dei rapporti tra suo marito David Mills, e Silvio Berlusconi.
Non si può relegare a due frasi sferzanti il giudizio sul lavoro di un narratore. Se trovate così stucchevole quel che migliaia di italiani leggono dovreste spiegargli anche perché si stanno sbagliando. La critica è il vostro mestiere. Esercitatelo.
La decisione presa a Bruxelles di stanziare 143 milioni di dollari per aiutare l’Autorità palestinese spinge il governo israeliano a lanciare un’offensiva diplomatica a tutto campo per ribadire la necessità di mantenere l’isolamento contro Hamas.
Ogni giorno è buono per un anniversario e ti capita così di non farci caso. Se poi l’anniversario è così ‟pregnante” da ingombrare i media, allora cerchi di tutelarti dalle sbobbe cerimoniali e retoriche vedendo di dimenticare ancor prima di ricordare.
Vedere tre carabinieri avventarsi su un poveraccio, saltargli addosso di peso, farlo rimbalzare a pugni da uno all’altro. È mai possibile? Eppure accade a Sassuolo, di domenica, all’ora della Santa Messa
Anticipazioni. Dopo tre anni di ispezioni, l'Aiea «non ha ancora chiarito» i dubbi sul programma nucleare iraniano, dice un rapporto di el Baradei filtrato ai media.
La tendenza all’astrazione che caratterizza i dibattiti di politica economica e sociale nei Paesi europei porta a un uso eccessivo della nozione di modello.
In base alle rivelazioni del ‟Sunday Times”, l’inchiesta Mediaset coinvolgerebbe anche Tessa Jowell, moglie dell’avvocato Mills e ministro della Cultura nel governo di Tony Blair.