Afflosciato l'effetto Ici con la battuta sui ‟coglioni” di sinistra, Berlusconi ha preso ieri un nuovo impegno col popolo: chi vota Silvio campa cent'anni.
Sono gli indecisi a fare la storia, a determinare la vittoria di uno schieramento sull’altro. Ma come decide un indeciso? Un’analisi storica dall'homo indecisus fino a Gianugo Braghin di Schio, l’ago della bilancia nelle prossime elezioni.
Ogni notizia di un sequestro mi fa rivivere l'angoscia del mio, ogni liberazione mi fa provare quella gioia che io non ho potuto provare, ogni testimonianza mi fa riscoprire quei volti che vorrei cancellare per sempre. Ma non ho il diritto di farlo.
Vivono in Italia, frequentano ambienti radicali islamici, sono arruolati e vengono inviati verso i campi d'addestramento in Afghanistan. Molti di questi militanti sono stati catturati dagli americani e internati a Guantanamo. Ecco le loro storie.
E alla fine il duello. Il seggio della famiglia divisa: uno contro uno. Una coppia borghese, lui 41 anni, lei 35. Insieme da anni. Nella prima repubblica entrambi votarono liberale. Nel ´94 la "scissione". Lei: Alleanza Nazionale. Lui: ds.
La trimestrale di cassa conferma il pessimo stato di salute dei conti pubblici. Deficit/pil al 3,8%. Tasse al 40,6%. La Cgil accusa: non ci sono solo i trucchi contabili, ma si gonfiano i conti pubblici con ipotetiche vendite immobiliari.
Tre gruppi distinti. Il primo in Francia, cresciuto attorno alla figura di Safe Bourada. Il secondo in Italia, costituito da elementi nordafricani che si muovono tra Milano e Bologna. Il terzo in Belgio. E la Siria come punto di raccordo.
La strategia di questa fase finale della campagna elettorale di Berlusconi appare incoerente e contraddittoria, come se avesse preso la mano ai suoi inventori.
Vogliamo di nuovo affidare il governo a un ‟moderato” come Berlusconi che ci ha portato in guerra, che ha sdoganato i ‟camerati”, che ha costruito una finta democrazia fondata sull'anticomunismo, a comunismo morto e sepolto?
Il ‟progetto di sviluppo della valle di Narmada”, con trenta grandi dighe e centinaia di sbarramenti minori, è diventato un paradigma dei conflitti che possono sorgere attorno a una risorsa naturale come l'acqua.
È il destino dei demagoghi assomigliare nel finale alle loro caricature. L'ultimo Berlusconi non ricorda ma è il Caimano. Un uomo di potere messo all'angolo, stravolto dalla rabbia, deciso a trasformare la sua probabile sconfitta in una tragedia.
Oltre il grande malaffare del conflitto di interessi, c’è il piccolo malaffare dei complici spontanei, che si offrono e si prostrano con il coraggio estremo di chi vuole a tutti i costi essere bene accetto al potere.
Un migliaio di voli sospetti, atterraggi e passaggi anche in Italia di jet dell’intelligence Usa, trasferimenti di terroristi catturati verso paesi terzi. Questi i dati raccolti in un rapporto di Amnesty International.
A Colorno c’è una reggia. Compostamente leggiadra, non certo vanesia o sparagna, è stata la reggia di qualche Duca o Duchessa accorti dei beni statali, fiduciosi nei propri destini e nei benefici influssi del fiume materno, il gran Po di altri tempi...
Guardiamo con invidia alla velocità con cui la politica di Israele è riuscita ad assumere forme nuove e a perseguire uno scopo concreto e ben definito: il ritiro da Gaza e la fine del ricatto dei coloni.
Le tabelle della legge sulla droga per definire il confine tra consumo e spaccio sono state scritte calcolando il principio attivo degli stupefacenti. Risultato? È considerato spaccio possedere oltre quattro grammi di cocaina o 20 spinelli.
La ridefinizione delle partecipazioni delle banche in Fiat, Pirelli e Generali può aprire una fase nuova nel rapporto banca-impresa. Benché sia lungi dalla conclusione, il processo è ormai in corso.
Nel seggio della famiglia Marra (padre, madre, 4 figli, una cognata, un amico) il centrosinistra prende 5 suffragi. Non è un´indagine sul voto, ma sulle sue motivazioni, sulla pancia delle scelte. Quindi condotta nella pancia d'Italia: le famiglie.
Il dramma del Berlusconi ferito, perfettamente consapevole di non avere recuperato i milioni di voti di scarto che già alle elezioni regionali dell’anno scorso lo separavano dall’Unione, assume forme titaniche