Il Nobel per l’economia a Finn E. Kydland e Edward C. Prescott. I due economisti possono essere considerati tra i più acuti "raffinatori" della rivoluzione conservatrice dell'ultimo quarto di secolo.
Un legno tropicale chiamato ramino, gli storioni del mar Caspio, un cactus africano chiamato hoodia. Sono alcune delle specie di cui si sta occupando la Cites, o Convenzione sul commercio internazionale in specie minacciate.
Dai 700mila iscritti del '45 ai 3mila di oggi: si fonderà con l'Union dei trasporti. Per i minatori di Gran Bretagna sarà come girare l'ultima pagina di una storia lunga, gloriosa, infine dolorosissima.
Nel 1976 l'intelligence americana piazzò microfoni nella casa di Antonio Tatò. Parla Giglia Tedesco, moglie del segretario del leader del Pci. ‟Enrico sapeva di essere sotto continuo controllo dei servizi segreti, perciò era sempre molto guardingo”.
L'immagine dell'Italia sarà almeno per un po' legata a un signore capace di dire, in sei lingue che l'omosessualità è un peccato e non un reato e che la famiglia esiste per permettere alla donna di avere figli e di essere protetta dal marito.
Intervista a Giancarlo Cimoli, presidente di Alitalia: c'erano concorrenti italiani e stranieri che speravano di comprare a prezzi vili aerei e slot. Non è un mistero che British Airways abbia fatto pressioni fino alla fine contro il prestito ponte.
La morte di Christopher Reeve. La sua campagna per i diritti dei paraplegici ha animato il Congresso americano, l'Academy Award e gli Oscar di Hollywood, arrivando perfino alla campagna per la Casa Bianca.
Il discorso di Péter Esterházy alla chiusura della Fiera di Francoforte. Lo scrittore ungherese, autore di Harmonia caelestis, ha ricevuto il Premio della Pace dei librai tedeschi.
Mi ha molto colpito la rielaborazione de Il Quarto Stato. Nell'aggiornarlo alla contemporaneità il fotografo non so se per sua sensibilità o per ordine del committente (il Festival Nazionale de l'Unità) ne ha stravolto il messaggio fondamentale
È così bello vivere in una città colta e moderna, riservata e tirchia, tradizionalista e orgogliosa! Una città così poco italiana! Quale altra città di quest'Italia può essere definita con queste sei qualità messe assieme? Nessuna, nessuna.
Da tre anni tutti quelli che pensano di dire qualcosa di intelligente si interrogano sul tema: di che natura è la guerra scatenata da Al Qaida? Raramente sento dire qualcosa di interessante su un tema per niente secondario: chi vincerà questa guerra?
Il Nobel per la pace a Wangari Maathai non è solo un riconoscimento a una donna di straordinaria energia e carisma. È anche un modo per dire che tra degrado ambientale, ingiustizia sociale e "minaccia alla sicurezza" c'è un legame stretto.
È cambiato qualcosa di profondo, nel dramma di questa campagna elettorale arrivata a 26 giorni dalla verità, e questo qualcosa è la paura di perdere dei repubblicani.
Ora anche a Dronero, tranquillo paese del vecchio Piemonte, si sa che, in una esotica vacanza super organizzata, due ragazze possono venire uccise da un terrorismo che coltiva un suo odio a freddo per chi si oppone ai suoi disegni e ai suoi furori.
Querula, litigiosa, contenziosa, rissosa, la sinistra italiana dimostra di nuovo di sapersi dividere appena l'occasione si presenta. Stavolta l'occasione è il referendum sulla fecondazione assistita.
Rumsfeld, con ruvida schiettezza, anticipa le critiche di una generazione di storici e prova ad aiutare il presidente a modo suo, con la fola del ritiro precoce.
È frustrante al massimo assistere ai dibattiti televisivi della campagna presidenziale americana, perché dalle domande del pubblico e dalle risposte dei candidati tocchi con mano quanto gli Stati uniti siano affetti dalla sindrome Truman Show.