Michele Serra: L’amaca di venerdì 21 luglio 2006

Michele Serra: L’amaca di venerdì 21 luglio 2006

Ho fumato per trentacinque anni consecutivi e se mi venisse un cancro ai polmoni non avrei nessuna denuncia da sporgere, se non contro me stesso. Detesto il piagnisteo cavilloso delle vittime di se stessi…
Lorenzo Cremonesi: Quei ragazzi che vegliano sulla tregua del '48. “Un gruppo di ufficiali scelti ma disarmati

Lorenzo Cremonesi: Quei ragazzi che vegliano sulla tregua del '48. “Un gruppo di ufficiali scelti ma disarmati

Osservatori per cercare di garantire la pace sin dalla prima guerra arabo-israeliana nel 1948. Sono gli uomini dell'Untso in Libano, descritti da Timur Goksel, un veterano delle forze internazionali nella zona.
Michele Serra: L’amaca di sabato 22 luglio 2006

Michele Serra: L’amaca di sabato 22 luglio 2006

Romano Prodi promette che non saranno mai più tollerate ‟scene come quella degli ultras alla stazione di Firenze”, che hanno bloccato per qualche ora la principale linea ferroviaria italiana…
Michele Serra: L’amaca di domenica 16 luglio 2006

Michele Serra: L’amaca di domenica 16 luglio 2006

Mentre il Medio Oriente avvampa e la Juventus sprofonda, non vorrei che sfuggisse ai lettori l’imperdibile crisi della Rosa nel pugno: trattandosi di titolini a una colonna nelle pagine interne…
Michele Serra: Un mistero musicale

Michele Serra: Un mistero musicale

Il liscio è un mistero acustico. E antropologico. Ci sono momenti che quelle volute saltellanti di clarini e ottoni, quei "rattarattarà" stoltamente allegri, ti suonano come il grado supremo del pacchiano in musica.
Michele Serra: Quando scoppiò la pace eterna

Michele Serra: Quando scoppiò la pace eterna

Nell'anno 16506 la ventunesima guerra robotica divampa nella Città Santa. Ragione del contendere il controllo del Tempio Sospeso, costruito nel cielo di Gerusalemme diecimila anni prima.
Gianni Riotta: “No a maggioranze allargate”. Un colloquio con Romano Prodi

Gianni Riotta: “No a maggioranze allargate”. Un colloquio con Romano Prodi

La fiducia sull’Afghanistan, lo scontro tra Hezbollah e Israele, il decreto Bersani e gli scioperi dei tassisti sono gli argomenti ‟caldi” che stanno mettendo a dura prova il governo di centrosinistra. L’analisi del premier Romano Prodi.
Guido Olimpio: Combattimenti in Libano. Decapitare l’Hezbollah e fermare i razzi

Guido Olimpio: Combattimenti in Libano. Decapitare l’Hezbollah e fermare i razzi

Alle continue salve di razzi sparati dall’Hezbollah, Israele risponde con una strategia composita: raid per colpire il centro di controllo dei guerriglieri, azioni per neutralizzare i missili e interventi delle forze speciali nelle zone di confine.
Marina Forti: Un farmer americano in Mali

Marina Forti: Un farmer americano in Mali

I farmer americani, al ritorno dall’incontro tra agricoltori in Mali, dichiarano che la cosa davvero impressionante è stato vedere la povertà: ‟Non c'è paragone tra le condizioni di vita negli Stati uniti e in Africa occidentale”.
Guido Olimpio: Spie e tecnologia, caccia alle armi dell'Hezbollah

Guido Olimpio: Spie e tecnologia, caccia alle armi dell'Hezbollah

La caccia ai missili è come il gioco del gatto con il topo. Ci vuole pazienza, occhio e mosse rapide. Può iniziare con una segnalazione vaga. L’informatore del Mossad si accorge che attorno a un edificio in campagna ci sono strani movimenti…
Guido Olimpio: Conquistare un kibbutz. La sorpresa di Nasrallah

Guido Olimpio: Conquistare un kibbutz. La sorpresa di Nasrallah

L’esercito israeliano ha intercettato e ucciso un gruppo di guerriglieri che tentava di infiltrarsi oltre confine. Poche righe, in un comunicato sommerso dalle notizie dei bombardamenti. In realtà, è un segnale inquietante...
Gianni Riotta: Sto con Israele perché la sola pace è nella libertà

Gianni Riotta: Sto con Israele perché la sola pace è nella libertà

Si può invitare Gerusalemme alla saggezza, alla moderazione, ma oggi stare con Israele è anche il solo modo per avere davvero a cuore un futuro per libanesi e palestinesi…
Lorenzo Cremonesi: Razzi su Haifa e Nazareth. Ancora bombe su Beirut

Lorenzo Cremonesi: Razzi su Haifa e Nazareth. Ancora bombe su Beirut

Quinta giornata di bombardamenti in Libano e Israele: colpi terrificanti delle bombe israeliane, sempre più strade e ponti inagibili, palazzi distrutti, colonne di gente in fuga verso la Siria…
Michele Serra: Coppa 2030. Italia campione, festa dal sindaco Ilary

Michele Serra: Coppa 2030. Italia campione, festa dal sindaco Ilary

Nel luglio 2030 a Teheran la Nazionale azzurra di calcio vince il suo quinto campionato del mondo, 24 anni dopo il successo di Berlino 2006. Gli eroici campioni riportano la Coppa in Patria e sono ricevuti dal sindaco di Roma, Ilary Blasi.
Vittorio Zucconi: Clerici tra i miti del tennis un grande amore ricambiato

Vittorio Zucconi: Clerici tra i miti del tennis un grande amore ricambiato

Cerimonia a Newport per il nostro scrittore-giornalista: è il secondo italiano a ricevere l'onore dopo Pietrangeli. Da mezzo secolo racconta il tennis come nessuno. Un'avventura non solo professionale, fatta di passione e ironia.
Massimo Mucchetti: L'Enel scivola in Europa. E i governi? In fuga dai loro doveri

Massimo Mucchetti: L'Enel scivola in Europa. E i governi? In fuga dai loro doveri

Assai più dell’Eni, protetto da gruppi dirigenti così forti da rappresentare, talvolta, uno Stato nello Stato, l’Enel ha subìto la politica dell’azionista di controllo. Che si è dimostrato un cattivo azionista. Con il nuovo governo cambierà qualcosa?
Giorgio Bocca: Quel gesto di Pessotto rimasto senza perché

Giorgio Bocca: Quel gesto di Pessotto rimasto senza perché

Il tentato suicidio di Gianluca Pessotto, ex giocatore della Juventus e adesso dirigente, è stato beatificato, celebrato e onorato in tutti gli stadi e su tutti i giornali. Ma sui motivi è sceso un silenzio davvero tombale.
Vanna Vannuccini: L’Iran. Israele come Hitler

Vanna Vannuccini: L’Iran. Israele come Hitler

Alla preghiera del venerdì all’università di Teheran, non si potevano avere dubbi a chi andassero le simpatie degli astanti, che esibivano tutti le insegne degli Hezbollah libanese, un gagliardetto giallo con su stampato il nome dell’organizzazione.
Guido Olimpio: La “guerra simmetrica” di Hezbollah. Lo strumento di Damasco e Teheran

Guido Olimpio: La “guerra simmetrica” di Hezbollah. Lo strumento di Damasco e Teheran

Gli Hezbollah sono l’avversario più temibile per Israele, perché combinano la tradizionale inventiva dei libanesi e la determinazione dei loro sponsor iraniani.
Lorenzo Cremonesi: “Il mondo ci aiuti a disarmare Hezbollah”. Intervista al premier libanese Fuad Siniora

Lorenzo Cremonesi: “Il mondo ci aiuti a disarmare Hezbollah”. Intervista al premier libanese Fuad Siniora

Il premier libanese Fuad Siniora: ‟Il mondo intero deve aiutarci a disarmare l'Hezbollah. Ma prima di tutto occorre giungere al cessate il fuoco. Sino a che continueranno i bombardamenti non si potrà fare nulla, se non peggiorare la situazione”.