Benvenuto a Gianfranco Fini nella "deriva del relativismo" (parole di Francesco Storace), nella quale ci troviamo in parecchi e tutto sommato non ce la passiamo male
‟Nebbia di gennaio, neve di marzo”. La nebbia è scesa su Milano l’ultimo giorno di gennaio: varrà lo stesso? L’avremo la neve di marzo? O dovremo commissionare a qualche saggio contadino un’appendice di nuovi proverbi, post buco dell’ozono?
È ormai evidente che le gerarchie ecclesiastiche hanno deciso di collocare i loro interventi in una dimensione che va ben al di là del legittimo esercizio della libertà d’espressione e dell’altrettanto legittimo esercizio del loro magistero.
Era così semplice e non ce ne eravamo accorti! Noi ad arrovellarci su Pacs, eutanasia, aborto, e invece tutto si poteva risolvere con un solo giro di parole: il futuro Partito democratico avrà radici insieme ‟cristiane e illuministe”.
È così evidente il ritardo della ricostruzione in Afghanistan che nessuno ha difficoltà ad ammetterlo. E infatti il governo italiano promette ‟più impegno civile”, ricostruzione, infrastrutture, interventi sociali e così via. Ma cosa c'entrano i soldati?
Con una mossa attesa, le autorità egiziane hanno liberato Abu Omar, l’imam egiziano rapito da un commando Cia in una via di Milano il 17 febbraio 2003. Imminente il processo a Milano contro una ventina di agenti Cia e probabilmente ex dirigenti del Sismi.
‟Ecco le prove del ruolo iraniano negli attentati in Iraq”. È iniziata così la conferenza stampa di tre alti ufficiali americani. Un incontro rigorosamente ‟off the record”: niente telecamere o registratori, i giornalisti convocati all’ultimo momento.
I due tecnici italiani dell’Agip che sono dal 7 dicembre nelle mani del Movimento per l’emancipazione del delta del Niger, Francesco Arena e Cosma Russo, hanno lanciato un altro appello addolorato chiedendo la propria liberazione.
Temo che le possibilità di riuscire a ridurre alla ragione e alla decenza gli ultras siano uguali a zero. Né gli appelli edificanti né la più volonterosa repressione possono fare breccia in un muro di violenza e canaglieria eretto nella totale impunità .
‟Mi recai nel suo antro, e le chiesi di farmi diventare l'uomo più potente del paese. In cambio le avrei concesso la mia bellezza per una o più notti. Era alta, racchia, verdastra e verrucosa ” La quarta puntata della saga di Magaloot, l'audace cavaliere.
Che cosa hanno in comune Sofia Loren, papa Innocenzo X e il pittore Francis Bacon? 21 milioni di euro. Questa è la cifra record sborsata l’altra sera a un’asta di Christie’s per Study of Portrait II, un quadro del celebre pittore contemporaneo inglese.
Non sappiamo in quali condizioni - con quanti lividi, quante amputazioni - uscirà dal suo iter parlamentare la nuova legge sulle unioni civili. Nel frattempo, credo ci si debba complimentare con le signore ministre Bindi e Pollastrini
Mai come oggi siamo stati tanto vicini a una escalation nei rapporti tra Occidente e Iran, per l’incapacità di Washington e di Teheran di guardare con minor sospetto qualsiasi cosa arrivi dall’altra parte
Al Museo Pecci omaggio all’artista rumeno che cattura il mondo delle cose e degli oggetti nei suoi quadri. E le ultime opere sono una sorta di idoli che partono da terra e svettano in tutte le direzioni.
L’approvazione, da parte del consiglio dei ministri, del disegno di legge sulle coppie di fatto è un bel colpo di reni: non per l’attuale maggioranza, non per l’Ulivo; bensì, più in generale, per la politica.
Miracolo! In ogni stadio fioriscono i tornelli. In poche ore si farà ciò che non si è fatto in molti anni. E ci vorrebbe la voce di uno speaker dei cinegiornali Luce per dare il giusto risalto allo storico evento .
Finalmente sappiamo che cosa è successo a Vicka-Maria, la bambina bielorussa ospite a Cogoleto, in Italia, nell’unico breve e felice tempo della sua vita.
Nessuno obbliga i cattolici a contrarre un ‟Dico”. Perché, invece, i legislatori cattolici vorrebbero obbligare anche chi cattolico non è a soggiacere a una legislazione di parte? Non è una cosa molto civile.
Credevano di giocare coi soldi finti del Monopoli, al Commissariato per l’Emergenza Ambientale in Calabria. Scrivevano su un foglietto: entrate. Su un altro: uscite. Fine. Hanno speso così, in otto anni, 864 milioni di euro.
A lui, che voleva diventare un calciatore, è toccata la sorte di una vita avventurosa con un solo credo: descrivere avvenimenti autentici e persone autentiche, usando le forme e lo stile di quella che noi chiamiamo narrativa e gli americani fiction.