Massimo Mucchetti. Le Poste portano JP Morgan in tribunale

Massimo Mucchetti. Le Poste portano JP Morgan in tribunale

La citazione per alcune operazioni sui derivati. Alla banca d'affari americana, la società presieduta da Cardi chiede 44 milioni di euro di risarcimento danni. In arrivo azioni legali contro altri istituti.
Marina Forti: Shell costretta a lasciare la Nigeria?

Marina Forti: Shell costretta a lasciare la Nigeria?

Shell potrebbe essere costretta a ritirarsi dal paese africano entro la fine del 2008 a causa della violenza diffusa nel delta del Niger, la regione petrolifera.
Stefano Benni: E io pago. Una poesia sugli Sms

Stefano Benni: E io pago. Una poesia sugli Sms

I premurosi Sms inviati dalla Presidenza del Consiglio per ricordare agli italiani il loro dovere civico di elettori, divengono occasione affinchè Benni esprima la sua vis poetica.
Lorenzo Cremonesi: Gli Ulema. anche alcuni stranieri tra i rapitori

Lorenzo Cremonesi: Gli Ulema. anche alcuni stranieri tra i rapitori

Al Kubaissi: il blitz degli americani unica strada possibile. Italiani nelle mani sempre dello stesso gruppo.
Lorenzo Cremonesi: "Così abbiamo liberato gli italiani rapiti"

Lorenzo Cremonesi: "Così abbiamo liberato gli italiani rapiti"

Il generale Kimmitt: "Nessuna trattativa. È stato un blitz, presi 4 sequestratori". Ma a Roma indagano sull' ipotesi del riscatto.
Lorenzo Cremonesi: Ucciso viceministro del nuovo governo iracheno

Lorenzo Cremonesi: Ucciso viceministro del nuovo governo iracheno

Primo attentato riuscito contro l'esecutivo appena formato. Agguato a Bassam Qubba, nominato agli Esteri. Sgozzati tre ostaggi. Voci sull' abbandono dell’inviato Onu Brahimi.
Michele Serra: L'oasi felice nel deserto del pallone

Michele Serra: L'oasi felice nel deserto del pallone

Sì, lo ammetto, ci sono giocate di Totti per le quali sarei disposto a dimenticare tutto: le campagne acquisti di Gaucci, i tripli incarichi di Galliani, i dibattiti tra urlatori sudati in tivù, lo spirito mercenario della quasi totalità dei calciatori…
Lorenzo Cremonesi: La frase sul presidente Ue dell'ex baathista in esilio

Lorenzo Cremonesi: La frase sul presidente Ue dell'ex baathista in esilio

Ritratto di Abdel Amir al Rekaby, il politico iracheno che, riguardo alla vicenda degli ostaggi italiani, ha negato sia il blitz militare, sia il pagamento di un riscatto, mentre ha riconosciuto a Prodi un ruolo nelle trattative per la loro liberazione.
Lorenzo Cremonesi: Gli americani: due rapitori si sono allontanati ed è scattato il nostro blitz

Lorenzo Cremonesi: Gli americani: due rapitori si sono allontanati ed è scattato il nostro blitz

Covo e guerriglieri individuati anche grazie alle informazioni di un prigioniero polacco sfuggito ai carcerieri.
Vittorio Zucconi: Reagan, l´America si ferma

Vittorio Zucconi: Reagan, l´America si ferma

Da Washington alla California un addio lungo un giorno per l´ex presidente. Funerali di Stato nella National Cathedral con quattromila invitati, poi la salma verrà trasferita nella cripta ovale della Simi Valley.
Nella Cgil c'è un nuovo operaio: Gino Strada

Nella Cgil c'è un nuovo operaio: Gino Strada

Ovazioni e tessera onoraria Fiom per il fondatore di Emergency. Si vede che c'è feeling tra il fondatore di Emergency e la Fiom, tra Strada e Rinaldini. Cos'è che tiene unita questa strana coppia? È l'amalgama tra due sostantivi: pace e diritti.
Emergency. L'utile missione

Emergency. L'utile missione

È grazie al lavoro di solidarietà che Emergency ha svolto per anni in Iraq se la diplomazia di pace di Gino Strada è riuscita a ottenere che i rapitori bloccassero l'esecuzione dei prigionieri, programmata e annunciata dopo l'omicidio di Quattrocchi.
Giorgio Bocca: Miracolo! Siamo tornati indietro di mezzo secolo

Giorgio Bocca: Miracolo! Siamo tornati indietro di mezzo secolo

Riemerge dal passato il paese delle madrine di guerra, dei gerarchi delle prime file, delle partite del cuore, della propaganda ignobile, del giornalismo servo e delatore.
La verità di Gino Strada: "La liberazione è costata nove milioni di dollari"

La verità di Gino Strada: "La liberazione è costata nove milioni di dollari"

"Gli americani hanno suonato alla porta e si sono presi quello per cui il governo italiano ha pagato nove milioni di dollari: gli ostaggi". Non un blitz militare, dunque, ma una "presa in consegna" dei sequestrati dietro pagamento di un riscatto.
Paolo Andruccioli: Il cambio di rotta della Nestlè

Paolo Andruccioli: Il cambio di rotta della Nestlè

La Nestlè, da tempo accusata di promuovere campagne di marketing irresponsabili e di violare il Codice internazionale, ha annunciato un cambiamento delle sue politiche di marketing sui prodotti per bambini e di volersi attenere al Codice internazionale.
Michele Serra: Il serial killer vien dalla campagna

Michele Serra: Il serial killer vien dalla campagna

La metropoli non è sentina di ogni disturbo sociale. È stata superata dalla provincia. I boss della Mafia vengono da paesini pietrosi, Pacciani dal rurale toscano, gli unabomber abitano in cittadine venete. E Mussolini era di Predappio.
Paolo Di Stefano: L'Italia del Giro non è un reality show

Paolo Di Stefano: L'Italia del Giro non è un reality show

L'Italia vista dal Giro è un Paese che si stenta a riconoscere. Completamente diverso da quello isterico dei "reality show", il cui aggettivo è palesemente una presa in giro.
Giorgio Bocca: Il delitto Matteotti e i doveri della destra

Giorgio Bocca: Il delitto Matteotti e i doveri della destra

La memoria. Ottant’anni fa il fascismo assassinava il deputato socialista. Oggi la cerimonia alla Camera
Vittorio Zucconi: Una vittoria a orologeria

Vittorio Zucconi: Una vittoria a orologeria

In una malinconica città del sud americano, deserta di vita umana e abbandonata a giornalisti, funzionari e militari, si celebrano i trionfi apparenti di Bush, che presenta al mondo il trofeo del nuovo Iraq addomesticato, con sigillo di garanzia dell’Onu.
Eva Cantarella: Quei rapporti con il potere già raccontati da Aristotele

Eva Cantarella: Quei rapporti con il potere già raccontati da Aristotele

Caso Capizzano. Per i greci era violenza sessuale non solo il rapporto ottenuto con la violenza fisica, ma anche quello ottenuto usando una posizione di potere. C’era già chi si poneva questo problema nel IV secolo a.C.