Yunus. Il Nobel dei poveri

Yunus. Il Nobel dei poveri

Oslo ha conferito il premio Nobel per la pace alla Grameen Bank o Banca del villaggio e al suo fondatore, il banchiere dei poveri Mohammad Yunus, nel trentesimo anniversario della banca diversa da tutte. Il premio ha scandalizzato ‟The Economist”.
Guido Olimpio: Test nucleare nordcoreano. Gli 007 Usa pensano a un bluff

Guido Olimpio: Test nucleare nordcoreano. Gli 007 Usa pensano a un bluff

Un test nucleare fallito? Un esperimento dagli esiti parziali? Gli 007 annusano l’aria a caccia di tracce radioattive, ma fino ad oggi non sono riusciti ad individuare prove certe di quello che è avvenuto nelle viscere del poligono nordcoreano.
Yunus. L’utopia della ragione

Yunus. L’utopia della ragione

Muhammad Yunus, banchiere dei poveri e premio Nobel per la pace 2006, è un eretico con gli occhi nuovi. Non ha lo sguardo usato di chi dà la realtà, cose e persone, per scontata e immutabile.
Yunus, il “banchiere dei poveri” vince il premio Nobel per la pace

Yunus, il “banchiere dei poveri” vince il premio Nobel per la pace

Dal 1976 la ‟Grameen Bank” offre microcrediti ai più indigenti. Il comitato norvegese: ‟Ha creato sviluppo economico dal basso”.
Michele Serra: L’amaca di domenica 15 ottobre 2006

Michele Serra: L’amaca di domenica 15 ottobre 2006

La Lazio è una delle due squadre della capitale del nostro Paese. Il promemoria urge, perché le cronache del cosiddetto "caso Chinaglia" hanno invece un pazzesco sapore colombiano...
Michele Serra: L’amaca di sabato 14 ottobre 2006

Michele Serra: L’amaca di sabato 14 ottobre 2006

Dopo avere stazionato per qualche giorno sulle prime pagine, tacciata di malafemmina, e dopo una breve quarantena di silenzio, la valletta di vallettopoli è oggi felice protagonista di uno spot dei telefonini, insieme a famosi attori e bravi presentatori.
Michele Serra: L’amaca di venerdì 13 ottobre 2006

Michele Serra: L’amaca di venerdì 13 ottobre 2006

L’avvenente Casini, che di solito è moderato fino alla stucchevolezza, questa volta dev’essere impazzito. La sua richiesta di un test antidroga obbligatorio per tutti i parlamentari è per metà inquisitoria e per l’altra metà ridicola...
Il Nobel per la Pace al “banchiere dei poveri” Muhammad Yunus

Il Nobel per la Pace al “banchiere dei poveri” Muhammad Yunus

Muhammad Yunus, fondatore della Grameen Bank, un istituto di credito indipendente che pratica il microcredito senza garanzie, autore de Il banchiere dei poveri ha vinto il Premio Nobel per la Pace 2006. Uno speciale.
Michele Serra: L’amaca di giovedì 12 ottobre 2006

Michele Serra: L’amaca di giovedì 12 ottobre 2006

Si può (e si deve) essere sottoposti a un test antialcolico dalla polizia stradale. Ma al test antidroga di una troupe televisiva?
A Inge Feltrinelli e Klaus Wagenbach il Premio Ardinghello 2006

A Inge Feltrinelli e Klaus Wagenbach il Premio Ardinghello 2006

Inge Feltrinelli e Klaus Wagenbach hanno ricevuto a Firenze il 21 ottobre il Premio Ardinghello per i loro meriti nella cultura e nella letteratura italiana e tedesca.
Marina Forti: Nucleare. La Corea esplode all'Onu

Marina Forti: Nucleare. La Corea esplode all'Onu

Il test nucleare nordcoreano divide le Nazioni unite: la Cina chiede ‟reazioni appropriate”, Giappone e Stati uniti vogliono di più. Dagli Usa dubbi sul test, da Pyongyang altra minaccia: ora i missili.
Michele Serra: L'amaca di martedì 10 ottobre 2006

Michele Serra: L'amaca di martedì 10 ottobre 2006

È veramente penoso che ad ogni articolo o vignetta o filmato ostili all’Islam i governi europei si sentano in dovere di scusarsi, specificando che questi attacchi "non esprimono l’opinione del nostro Paese sull’Islam"….
Furio Colombo: La bambina sparita

Furio Colombo: La bambina sparita

Sto per scrivere ancora una volta a proposito della bambina di nazionalità bielorussa Viktoria-Maria. Per farlo devo rispondere alla domanda: se parlo di nuovo di questa storia darò un aiuto a Maria oppure renderò ancora più grave il suo isolamento?
Michele Serra: L’amaca di mercoledì 11 ottobre 2006

Michele Serra: L’amaca di mercoledì 11 ottobre 2006

Una ventina di morti per auto-bomba è stata la dose del lunedì, in Iraq. Modica quantità, rispetto alla solita quarantina quotidiana. Di quell’indecente disastro si parla sempre meno, "i morti in Iraq" è oramai una rubrichetta di piccolo calibro…
Michele Serra: L'amaca di domenica 8 ottobre 2006

Michele Serra: L'amaca di domenica 8 ottobre 2006

Fece rabbia e pena, il precedente governo, per il suo sostanziale silenzio sulle mafie, segno di piccole collusioni e grandi menefreghismi in seno a un blocco sociale mai troppo sensibile a quella spaventosa vergogna….
Salvatore Natoli: La felicità? Non costa niente

Salvatore Natoli: La felicità? Non costa niente

Il male di vivere nella società contemporanea è un destino o un’evenienza? Un filosofo ci spiega come gli antichi possono aiutarci a ‟riempire” la vita senza ricorrere a sostanze artificiali ma, semplicemente, ascoltando, aprendosi al mondo.
Marina Forti: La non-proliferazione è carta straccia

Marina Forti: La non-proliferazione è carta straccia

La Corea del Nord diventa il nono paese nuclearizzato del mondo. E rivela quanto sia illusorio e ipocrita un sistema di trattati disegnato per impedire la crescita del nucleare e che invece non ha impedito quasi nulla.
Vittorio Zucconi: La terra delle bambole senza volto

Vittorio Zucconi: La terra delle bambole senza volto

La tragedia di Naomi, Emma, Rebecca, Zoe e Martha, le cinque bambine massacrate da un folle nella loro scuola di campagna, ha portato in primo piano gli Amish, il popolo senza tempo che vive facendo a meno delle macchine e dell’elettricità…
Umberto Galimberti: Il confine malcerto tra salute e salvezza

Umberto Galimberti: Il confine malcerto tra salute e salvezza

Perché di fronte a una medicina sempre più tecnologizzata, e quindi più scientifica e precisa, c’è un ricorso sempre più frequente alla medicina che oggi chiamiamo ‟alternativa”?
Giorgio Bocca: 4 novembre 1966. Angeli nel fango di Firenze

Giorgio Bocca: 4 novembre 1966. Angeli nel fango di Firenze

Il 4 novembre 1966 Firenze fu sommersa dalla piena dell'Arno. Oltre al pericolo per le vite umane, incalcolabili tesori d'arte rischiavano di andare perduti per sempre. Obbedendo a un richiamo misterioso, migliaia di ragazzi accorsero