Puntuali come il Natale arrivano le sfide Inter-Milan e Roma-Lazio. E vedi che la plebe venuta dal Sud ama come fratelli i milionari della tribuna vip in paletot di vigogna.
Vogliono fermare Unipol per impedire alla sinistra di combattere ad armi pari con i peggiori ceffi della finanza d'assalto. Ma non ci riusciranno. Il piano della sinistra è inarrestabile, e porterà presto a profonde riforme del sistema capitalistico.
L'inchiesta sul rapimento di Abu Omar, raccontato nei dettagli nel libro Operazione Hotel California di Guido Olimpio, è giunta a una svolta: la magistratura milanese ha emesso 22 mandati di arresto europei per gli agenti Cia coinvolti.
Il duopolio televisivo Rai-Mediaset domina il mercato della raccolta pubblicitaria, così Tarak Ben Ammar, imprenditore franco tunisino che ha lanciato il canale Sportitalia, si dichiara battuto e si allea con Rupert Murdoch.
Mentre discettava di difendere l’italianità del ‟sistema”, Fazio non si curava dei reali problemi del sistema economico italiano, dimentico del precetto di San Tommaso di non perdere mai alla ricerca del ‟logos” la ragione umana.
Dopo Guantanamo i grandi media hanno rivelato l'esistenza di ‟luoghi segreti” della Cia, strutture di detenzione oltre la legge nell'Europa orientale e in Asia. La strategia dell'outsourcing viene così applicata alla tortura.
La prima vera e propria giornata di lavori del parlamento afghano è finita nella confusione, a Kabul: le due camere si sono dilaniate su questioni procedurali e non sono riuscite a eleggere i rispettivi presidenti.
L’opulenza che si accompagna alla figura di Babbo Natale contrasta con la povertà del Bambin Gesù, nato in una grotta, riscaldato dal fiato di un bue e di un asinello. Come si conciliano questi miti così diversi nel giorno di Natale? Non si conciliano.
Irene Fernandez, malaysiana di 59 anni, ha sempre lavorato per i diritti dei lavoratori, e in particolare delle donne migranti. Per questo motivo ha vinto il Right Livelihood Award 2005, noto anche come ‟premio Nobel alternativo”.
Il Novecento è stato colossale di affanni, scarso di conforti. Ha sterminato vite più di qualunque tempo e pestilenza. In elemosina ha lasciato qualche regalo di Natale: il cinema, l'aeroplano, l'antibiotico.
Dopo il lieve ictus, Sharon è stato dimesso dall’ospedale. ‟Chi già pensa di prendere il mio posto è in anticipo sui tempi: io sono ancora qui. Adesso andiamo avanti”.
Non c´è di meglio che un appuntamento mancato di un soffio con la morte per diventare puntualissimi con le occasioni offerte dalla vita. Bill Clinton non fa eccezione: ‟Mi hanno reso grato per ogni nuovo giorno”.
Nonostante le inchieste giudiziarie che hanno coinvolto Giovanni Consorte e Ivano Sacchetti, le grandi cooperative che controllano la compagnia di assicurazione bolognese ribadiscono la loro fiducia al management dell'Unipol.
Marco Pannella, rimasto solo con la sua proposta di amnestia, ma non per questo scoraggiato, ha organizzato una ‟Marcia di Natale” da Castel Sant’Angelo al carcere di Regina Coeli.
Uno spot da 750 milioni di euro. È questa la cifra che potrebbe costarci (a noi contribuenti) lo spot elettorale del ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Pietro Lunardi, che in molti danno come candidato di Forza Italia in quel di Parma.
Il parlamento dell’Afghanistan si è insediato, ma il paese è in mano ai ‟signori della guerra”. Parla la deputata di 27 anni, Malalai Joya: ‟Non c'è democrazia”.
L’organizzazione Human Rights Watch ha pubblicato un dossier composto dalle dichiarazioni di otto detenuti sulla ‟prigione delle tenebre”, situata a pochi chilometri da Kabul, in Afghanistan.
Ariel Sharon ricoverato d’urgenza all’ospedale Hadassah di Gerusalemme. È la fine di un’èra, l’eclissi del suo nuovo partito, il Kadima (Avanti), da lui appena creato?
Nel mondo della cooperazione, per rispetto di milioni di soci che hanno appoggiato la scalata di Consorte alla Bnl, emerge un'idea ricorrrente: separare con nettezza i destini personali dei manager dall'operazione finanziaria.
Settanta candeline per Allen, amabile nevrotico. Dall’esordio del 1966 con Che fai, rubi?, al recente Match Point, la carriera del grande regista americano, che sembra aver ritrovato ‟il genio” perduto.