Vittorio Zucconi: Il millenarismo a stelle e strisce

Vittorio Zucconi: Il millenarismo a stelle e strisce

Non ci sono limiti di tempo e di luogo al millenarismo liberatore di Bush, che promette "di abbattere tutti i tiranni", ovunque, magari a partire da quell´Iran che è "al primo posto nella lista dei problemi da risolvere", come il suo vice Cheney ammette.
Marco D'Eramo: Festa grande per il monarca George Bush II

Marco D'Eramo: Festa grande per il monarca George Bush II

Oligarchismo americano: "Ballo patriottico" per l'insediamento di un presidente condannato alla guerra preventiva perpetua. Ma solo il 39% degli americani è oggi a favore del conflitto in Iraq.
Michele Serra: Dopo Wojtyla un musulmano?

Michele Serra: Dopo Wojtyla un musulmano?

Trapelano le prime indiscrezioni sul successore di Giovanni Paolo II. Il problema principale è spiegare a Karol Wojtyla che, quando sarà il momento, non potrà ricandidarsi per un secondo mandato. Intanto si perfezionano le alleanze attorno ai papabili.
Paolo Andruccioli: Tfr addio. Siamo appesi alle Borse

Paolo Andruccioli: Tfr addio. Siamo appesi alle Borse

Welfare. Il ministro Maroni comunica ai sindacati la fine delle liquidazioni.
Gianni Riotta: Stati Uniti. Condi dice addio ai neoconservatori

Gianni Riotta: Stati Uniti. Condi dice addio ai neoconservatori

La deposizione della neo Segretaria di Stato Condoleezza Rice sarà piaciuta assai poco ai suoi amici che osservano la filosofia dei neoconservatori.
Vittorio Zucconi: La sfida del secondo bush

Vittorio Zucconi: La sfida del secondo bush

A chi ha salutato la vittoria di Bush come la "ratificazione" della guerra in Iraq, dello sprezzo per l’Europa e per l´Onu, delle orribili bugie sulle armi, va ricordato che in democrazia una vittoria elettorale non fa una verità, fa soltanto un governo.
Gabriele Romagnoli: Arabia Saudita. L’eredità di Ahmad

Gabriele Romagnoli: Arabia Saudita. L’eredità di Ahmad

La morale, alla fine, è che quando un giudice saudita dà ragione a una donna, dà comunque ragione a un uomo.
Vittorio Zucconi: Tra Kennedy e Cuomo la sfida dei rampolli

Vittorio Zucconi: Tra Kennedy e Cuomo la sfida dei rampolli

L´ultimo Kennedy contro Cuomo: guerra elettorale tra "famiglie reali". Robert jr, figlio del senatore assassinato, sfida Andrew, il figlio dell´ex governatore, per la carica di procuratore generale dello Stato.
Lorenzo Cremonesi: I cristiani in Iraq: "Viviamo assediati, molti fuggono"

Lorenzo Cremonesi: I cristiani in Iraq: "Viviamo assediati, molti fuggono"

Sino alla guerra del Golfo nel gennaio 1991 erano quasi un milione. Il 70 per cento caldei, gli altri siro-cattolici e cristiani legati alla Chiesa ortodossa greca e russa. Appena prima della guerra sembra fossero diminuiti a meno di mezzo milione.
Marina Forti: Tsunami. Le mangrovie che salvano la terra

Marina Forti: Tsunami. Le mangrovie che salvano la terra

Nell'immediato, il soccorso a sopravvissuti e sfollati è la cosa più importante. E però, nel pianificare la ricostruzione sarà necessario guardare anche all'impatto ecologico dell'onda di tsunami che ha devastato le coste dell'Asia meridionale.
Vanna Vannuccini: In Germania, sessant’anni dopo, il passato non è più tabù

Vanna Vannuccini: In Germania, sessant’anni dopo, il passato non è più tabù

Per lunghi anni nessuno ne aveva scritto: ora sono le famiglie a frugare tra i ricordi. Un’ondata di libri e di film ricorda le colpe e le sofferenze dei tedeschi.
Maurizio Maggiani: La svendita delle ferrovie

Maurizio Maggiani: La svendita delle ferrovie

Il progetto è di siderale ambizione, la scelta di dimensioni epocali: liquefare nell'acido la più grande industria del made in Italy, una delle più grandi aziende d'Europa, e venderla al peggior offerente a prezzo di rottamazione.
Marina Forti: Lo tsunami porta altri due milioni di poveri

Marina Forti: Lo tsunami porta altri due milioni di poveri

La Banca asiatica di sviluppo: il maremoto inciderà poco sulla crescita economica nell'oceano Indiano, salvo che per Sri Lanka e Maldive. Ma farà precipitare nell'indigenza le popolazioni rurali colpite.
Beppe Sebaste: La guerra delle "identità" non è di sinistra

Beppe Sebaste: La guerra delle "identità" non è di sinistra

Cinquant’anni di corporativismo e clientelismo democristiano hanno imposto un modello di società dal quale si pena ad uscire. È il sistema delle clientele che paralizzano le dinamiche politiche e sociali, oggi esasperato dalle spinte identitarie.
Lorenzo Cremonesi: Iraq, agguati contro gli sciiti

Lorenzo Cremonesi: Iraq, agguati contro gli sciiti

Assassinato un candidato vicino a Sistani. Gli Usa: conteranno i risultati del voto "Anche gli americani vanno alle urne in pochi, ma le elezioni sono legittime". Autobomba davanti a una moschea. Rapito un imprenditore turco, uccise 6 guardie private.
Lorenzo Cremonesi: Carri armati sulle vie di Hammurabi "La coalizione danneggia Babilonia"

Lorenzo Cremonesi: Carri armati sulle vie di Hammurabi "La coalizione danneggia Babilonia"

La denuncia del British Museum sulla base allestita da Usa e Polonia in una delle aree archeologiche più importanti del mondo.
Vivian Lamarque: Quando la nebbia copriva i Navigli e ispirava i poeti

Vivian Lamarque: Quando la nebbia copriva i Navigli e ispirava i poeti

Non sono pochi i milanesi doc che, di quando in quando, cadono in crisi d’astinenza da nebbia di una volta, quella che "se pudeva taià cont el cortèll". Quella che ti affacciavi al mattino e la casa di fronte dov’è?
Gianni Riotta: Lo scoop migliore è sempre la verità

Gianni Riotta: Lo scoop migliore è sempre la verità

"La verità è la migliore propaganda" amava ripetere Robert Capa. Per un Paese come l’Italia, dove la libertà di stampa è bene recente e l’indipendenza da lobbies politiche ed economiche ancora precaria, la lezione va studiata con cura.
Lorenzo Cremonesi: La Cia: "Iraq, nuovo Afghanistan". Ma la Casa Bianca minimizza

Lorenzo Cremonesi: La Cia: "Iraq, nuovo Afghanistan". Ma la Casa Bianca minimizza

L’Iraq è ormai diventato un grande campo di addestramento per la prossima generazione di "terroristi professionisti" di tutto il mondo. Lo denuncia un rapporto del National Intelligence Council, l’organismo che riunisce i massimi direttori della Cia.
Giorgio Bocca: Il cavaliere dell´Apocalisse

Giorgio Bocca: Il cavaliere dell´Apocalisse

‟Se il comunismo andasse al potere l´esito sarebbe miseria, terrore, morte. Io sono in politica perché il male non prevalga, perché prevalga il bene.” Il primo ministro che ci ritroviamo non riesce a dissociare le sue visioni apocalittiche dalla realtà.