La battaglia per il seggio nel Consiglio di Sicurezza dell’Onu. Intervista al ministro Frattini: "All'amico Fischer rispondo di lavorare con noi per il seggio europeo all'Onu".
"Gli ufficiali più giovani sono i soli a capire quello che accade al fronte". La caratteristica del nemico, ignorata dal Pentagono di Rumsfeld, è la netwar, la guerriglia senza struttura gerarchica.
Quando non spariscono, i cadaveri sono l'unica certezza di molte storie colombiane. Per il resto è quasi sempre tutto oscuro, o almeno discutibile: l'identità di killer e mandanti, i moventi e il contesto dei delitti, la stessa personalità delle vittime.
L'uomo è l'unico animale che , gettato nei flutti del tempo, sa di dover morire: la filosofia si è a lungo misurata con questo tema fondamentale. Una frattura attraversa le convinzioni di tutti tra chi crede in un dopo e chi lo nega.
Erano stati pedinati e filmati i diplomatici italiani e chiunque frequentasse l'ambasciata nel quartiere di Waziriah. Lo raccontano fonti legate agli operatori internazionali che si occupano di servizi di sicurezza privati a Bagdad.
Seduti sul molo, bisognerebbe osservare i gabbiani mentre volano in tondo nell'aria marcia del tramonto. Spazzini del cielo. Cacciatori di stelle. Mi vennero in mente queste metafore, trovate come pepite d'oro fra le pagine di Malcolm Lowry.
La tattica del ministro degli Esteri, Franco Frattini: convincere le nazioni che rischiano di essere penalizzate ad appoggiare un organismo a tre livelli.
Andiamo alla battaglia, a Lepanto, al luogo del gran massacro. Il vento gira e porta odori di montagna ma secchi e roventi, gli stessi degli altopiani asiatici Cominciano le visioni: nel buio un gavitello sembra una donna che urla e si sbraccia.
Le cronache del lavoro offrono tre notizie che dovrebbero far riflettere: l'allungamento dell'orario a parità di salario in Germania e Francia; il taglio, di 105 mila dipendenti della pubblica amministrazione britannica; gli accordi sindacali in Alitalia.
Il presidente Bush dice che la guerra nell´Iraq non va abbandonata, ma vinta. È un proposito che torna quotidianamente sulla stampa nostrana filo americana. In realtà si tratta di una guerra che non può essere vinta per ragioni teoriche e pratiche.
Giovani, irruenti, animati da una irresistibile "furia del dire", i rockers italiani sembrano credere davvero che sia arrivato il momento di una "rivolta dello stile", capace di far convivere distorsori e buoni sentimenti, ritmi ipnotici e "messaggi".
L'Assemblea delle Nazioni Unite si apre mentre la storia cambia il mondo senza requie e fa apparire nel suo vortice i leader piccini, schiacciati dalle sfide future.
Il gruppo di Al Zarkawi smentisce via Internet di aver preso in consegna Simona Pari e Simona Torretta. La Croce Rossa: "Il rischio è alto ma restiamo a Bagdad".