Giorgio Bocca: I realisti sul carro dell´American century

Giorgio Bocca: I realisti sul carro dell´American century

In venti giorni abbiamo fatto di un miliardo di arabi, dall´Atlantico all´Indonesia, un immenso serbatoio di odio contro l´Occidente.
Giorgio Bocca: Inventarsi un nemico per poterlo distruggere

Giorgio Bocca: Inventarsi un nemico per poterlo distruggere

Il pericolo vero siamo noi, che abbiamo diviso il mondo in poveri e ricchissimi.
Giorgio Bocca: A Kabul e Baghdad è naufragato l´Impero

Giorgio Bocca: A Kabul e Baghdad è naufragato l´Impero

È caduta la grande finzione di fare la pace facendo la guerra. E solo la nostra furbizia latina può chiamare pace la guerra.
Un listino di borsa per pensioni a rischio: un libro importante

Un listino di borsa per pensioni a rischio: un libro importante

La trappola dei fondi pensione, un libro-inchiesta di Paolo Andruccioli su come attorno alle pensioni si giochi la partita del predomio della logica mercantile e dell'attacco ai diritti sociali nel Nord e nel Sud del mondo.
Marina Forti: L'India alle urne, corsa incerta

Marina Forti: L'India alle urne, corsa incerta

Da ieri e fino al 10 maggio, a scaglioni, quasi 700 milioni di elettori votano per il rinnovo del parlamento indiano. In sordina l'agenda religiosa, il governo nazionalista uscente punta sulla "shining India", la crescita economica.
Lorenzo Cremonesi: "Pagare per farli liberare? In Iraq lo fanno tutti"

Lorenzo Cremonesi: "Pagare per farli liberare? In Iraq lo fanno tutti"

La governatrice Contini: "Ritiro degli spagnoli, ora possibili nuovi scontri a Nassiriya". Ostaggi: nelle parole del capo del governo la speranza che si arrivi a una svolta nelle prossime ore.
Il trentennale della Fondazione Feltrinelli

Il trentennale della Fondazione Feltrinelli

Giovedì 20 maggio la Fondazione Feltrinelli ha festeggiato il suo trentennale, alla presenza del sindaco di Milano Albertini e di numerosi rappresentanti delle istituzioni e del mondo della cultura. Il resoconto, gli interventi, le foto.
Marco D'Eramo: Storia di Kamau. Una vita da nero in South Carolina

Marco D'Eramo: Storia di Kamau. Una vita da nero in South Carolina

La storia di Robert John Lewis, discendente di schiavi, che suo nonno ribattezzò a 14 anni con un nome swahili: nove anni prigione da innocente per sequestro e stupro. In South Carolina non c'è praticamente maschio nero che non sia mai stato arrestato.
Lorenzo Cremonesi: Ostaggi italiani: Segnali di speranza dagli Ulema sunniti di Bagdad

Lorenzo Cremonesi: Ostaggi italiani: Segnali di speranza dagli Ulema sunniti di Bagdad

I capi religiosi sunniti: "Peccato solo che fossero armati". "Il nostro è un appello religioso alle coscienze di ogni buon musulmano".
Marina Forti: Pazienti di tutto il mondo...

Marina Forti: Pazienti di tutto il mondo...

Che relazione c'è tra il prezzo dei farmaci e il loro costo di produzione? Discussione con Vittorio Agnoletto, nella sua veste di medico e leader della Lila, la Lega italiana per la lotta all'Aids.
Michele Serra: Rossi-Biaggi, la corsa perfetta

Michele Serra: Rossi-Biaggi, la corsa perfetta

Lo "sport puro", fatto di solo talento e valore, è un mito sepolto sotto tanti strati di business, di doping e di ciance. Per questo, lo strabiliante duello omerico tra Rossi e Biaggi andrebbe custodito nel piccolo pantheon delle immagini memorabili.
Gianni Vattimo: Dannosi sacrifici pasquali in tempo di guerra

Gianni Vattimo: Dannosi sacrifici pasquali in tempo di guerra

Ecco alcune cose che non farò, per celebrare degnamente la Pasqua. Mi si è detto in tutti i modi che avrei dovuto andare a vedere il film di Gibson e leggere il libro della Fallaci. Non farò né l'una cosa né l'altra, e voglio spiegarne il perché.
Marco D'Eramo: New South, la storia s'è fermata a Charleston

Marco D'Eramo: New South, la storia s'è fermata a Charleston

Prima in Francia i Nouveaux Philosophes, poi negli Usa i New Democrats, poi in Gran Bretagna il New Labour. Adesso tutti straparlano del New South che detta la sua legge e i suoi valori al resto degli States. Viaggio nel sud degli Usa/ prima puntata.
Giorgio Bocca: Democrazie in armi

Giorgio Bocca: Democrazie in armi

Le esortazioni all' uso della ragione per quanto concerne la guerra irachena sono accettabili se vanno di pari passo con il corretto uso delle parole, se cioè non si confonde la guerra con la pace e il protettorato con la ricostruzione e la democrazia.
Gianni Riotta: Altro che mercenari

Gianni Riotta: Altro che mercenari

Per i facinorosi dei bassifondi di Internet Filippo Quattrocchi era "uno schifoso mercenario", ma le sue ultime, stoiche, parole impressionano l' America.
Lorenzo Cremonesi: A Bagdad il negoziato è con i capi delle tribù sunnite

Lorenzo Cremonesi: A Bagdad il negoziato è con i capi delle tribù sunnite

Il rappresentante diplomatico italiano De Martino ha incontrato il principe Mohammed al Habib. Adesso si tratta, cercando, da parte italiana, di restare il più discreti possibile. Da parte sunnita c’è invece l' intenzione di sventolarlo al mondo.
Lorenzo Cremonesi: Parla il reclutatore dei quattro italiani

Lorenzo Cremonesi: Parla il reclutatore dei quattro italiani

L' uomo e la donna coinvolti nell' "arruolamento" in Iraq dei rapiti spiegano come è andata :"Non avevano l' addestramento adatto. E Quattrocchi aveva uno sguardo troppo fiero, temevo per lui":"Mercenario? Non nel senso violento del termine".
Lorenzo Cremonesi: "Tornerò soltanto a sequestro finito"

Lorenzo Cremonesi: "Tornerò soltanto a sequestro finito"

Parlano, i colleghi di Fabrizio Quattrocchi, e raccontano anche una delle teorie che circolano in questi giorni sul rapimento dei quattro italiani: che siano stati venduti ai rapitori dal taxista che li trasportava, per 10 mila dollari a testa.
Domenico Starnone: Arrivano i nostri

Domenico Starnone: Arrivano i nostri

Troppe cose vengono spacciate per nostre: la nostra civiltà, la nostra religione, le nostre radici, la nostra patria, il nostro governo, i nostri soldati. Impariamo a rigettare l'aggettivo. Addestriamoci a chiederci: nostre di chi, di quale noi?
Gianni Vattimo: Furor di patria

Gianni Vattimo: Furor di patria

Mi sento singolarmente estraneo all'orgia di retorica militar-patriottarda in cui sguazzano soprattutto fascisti e affini; e, con loro, la maggior parte dei giornali che mai come oggi appaiono tutti rigorosamente "di regime".