Ma più che la rabbia, le urla o le chiacchiere, alla fine resta un po' di malinconia, il sentimento come di un vuoto. Siamo stati eliminati, via, finiti, sepolti, scomparsi...
L'Europa teme il futuro. Gli Stati Uniti il presente. Gli europei esorcizzano l'angoscia provando a mantenere lo status quo. Gli americani scelgono l'azzardo, gettare i dadi in Iraq e sperare in bene. Quale strategia è vincente nella guerra globale?
Ma è vero che dalle urne delle elezioni europee vengono fuori due sinistre ben distinte e nettamente differenziate? Ovvero una sinistra moderata e una sinistra radicale? E chi sono (sarebbero) i moderati? e chi sono (sarebbero) i radicali?
Savino Pezzotta ribadisce il no alla riforma Maroni, parla di Montezemolo, dei contratti e della Fiom. Un nuovo sciopero? ‟È presto per dirlo. Sul welfare è ora di pensare nuove formule. Il governo conosce solo l'improvvisazione”.
Gli archivi della dittatura distrutti dai vecchi dirigenti. Alla Biblioteca nazionale si fa l'inventario delle perdite, mentre un'organizzazione italiana non governativa raccoglie fondi.
‟L'Onu è stato ideato per intervenire nelle condizioni di emergenza. Proprio la situazione in cui versa oggi l'Iraq. Se non vengono ora, a che cosa servono? La verità è che noi abbiamo un disperato bisogno delle Nazioni Unite..."
Se il vecchio Consiglio provvisorio era diventato negli ultimi tempi "il fantoccio degli americani", il nuovo gabinetto che si insedierà formalmente il 30 giugno gode di maggior rispetto. Gli americani? "Invasori" a tutti gli effetti.
C'erano una volta ventidue uomini che giocavano a pallone. Adesso entrano in campo una trentina galacticos che fanno meraviglie nelle pause pubblicitarie e pena dal vivo, poi escono e accusano scarpe e calzini.
In Gran Bretagna l'hanno perfino abolita dalle spiagge ma gli inglesi si ribellano. È subito nata un'associazione per tutelare i vecchi modelli di tradizione ‟Sono un simbolo nazionale come i bus a due piani, i taxi neri, i pub, i fish and chips.”
La testimonianza di uno dei cinque cittadini inglesi liberati dal supercarcere Usa dopo due anni di detenzione. Un prigioniero racconta: botte e torture per farci parlare. I detenuti britannici vogliono fare causa al governo americano per i danni subiti.
Al forum italo-britannico il ministro bersagliato da critiche per il conflitto d'interessi di Berlusconi. Al dibattito ha preso parte l'ex direttore generale della Bbc.
l'Italia industriale di oggi è la stessa di sempre, che cerca di lucrare con la solita furbizia vantaggi marginali, o qualcosa nel profondo sta cambiando?
È arrivata l'ora di deporre le asce di guerra. Ora che abbiamo ancora una volta dimostrato la capacità nazionale di renderci ridicoli, riponiamo i sarcasmi, stappiamo l'acqua minerale, parliamo anche noi con gli animali e fumiamo il calumet della pace.