Federico Moccia: Crescere non è una scommessa

Federico Moccia: Crescere non è una scommessa

Crescere non è una scommessa che si affida alla buona sorte. È atto di volontà, scoperta continua, fatta di curiosità, tentativi ed errori.
Enrico Franceschini: Gazza cerca un destino alla Best. Ancora in carcere dopo una rissa

Enrico Franceschini: Gazza cerca un destino alla Best. Ancora in carcere dopo una rissa

L’ex calciatore arrestato per aver picchiato un fotografo. Un triste tramonto tra alcol e violenza - Licenziato persino dal club dilettante che stava allenando: si presentava ubriaco.
Vittorio Zucconi: Nancy e George costretti a convivere

Vittorio Zucconi: Nancy e George costretti a convivere

Curioso dejeuner chez George, politico e umano, questo fra due persone che si detestano, fra un presidente e la donna che prenderebbe il suo posto, nel caso a lui accadesse qualcosa di spiacevole e il cuore plurinfartato del vice Cheney perdesse colpi.
Antonio Negri presenta a Milano Goodbye Mr Socialism

Antonio Negri presenta a Milano Goodbye Mr Socialism

A Milano il 16 novembre 2006, alle ore 17:30 presso la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli di via Romagnosi 3, Antonio Negri presenta il suo ultimo libro Goodbye Mr Socialism. Con l'autore intervengono Raf Valvola Scelsi e Christian Marazzi.
Vivian Lamarque: Attila, Barbarossa e l’ambiente ferito. “Milano sa risorgere”

Vivian Lamarque: Attila, Barbarossa e l’ambiente ferito. “Milano sa risorgere”

‟Le sue rinascite sono sempre più gloriose delle sue cadute”, scriveva mezzo secolo fa, di Milano, Giovanni Cenzato, citando, tra le altre, le pronte risurrezioni dal passaggio di Attila, dalle devastazioni del Barbarossa…
Vanna Vannuccini: Il mesto addio di Misha Wolf, la spia che venne dal freddo

Vanna Vannuccini: Il mesto addio di Misha Wolf, la spia che venne dal freddo

Aveva guidato le infiltrazioni degli agenti comunisti a Ovest. Dopo il crollo del Muro di Berlino si guadagnava da vivere come scrittore.
Corrado Ruggeri : l’infamia sotto casa

Corrado Ruggeri : l’infamia sotto casa

Che differenza c’è fra l’orrore dei bordelli della Cambogia e viale delle Belle Arti? Che differenza c’è fra il poliziotto corrotto di Phnom Penh che violenta le bambine e il mascalzone romano che in macchina scende verso il Tevere e fa salire i ragazzini
Maurizio Caprara: D’Alema: “Afghanistan, intervento da ripensare”

Maurizio Caprara: D’Alema: “Afghanistan, intervento da ripensare”

‟Ci vuole un forte rilancio dell’azione internazionale e forse anche un ripensamento delle linee d’azione, potenziando gli aspetti politici, economici e finanziari, dato che sul piano militare appare difficile trovare una soluzione della crisi afghana”.
Curzio Maltese: La manovra levantina

Curzio Maltese: La manovra levantina

Finanziaria. Il Senato sembra un mercato levantino, dove ogni giorno si aggiunge un nuovo banco abusivo. Nella consapevolezza che ciascun voto grazie alla legge elettorale più stupida del pianeta può risultare decisivo per la vita o la morte del governo.
Maurizio Maggiani: Lenin, Stalin o la fine della memoria

Maurizio Maggiani: Lenin, Stalin o la fine della memoria

Vladimir Il’ic Ul’janov Lenin, ricordate con il dovuto dettaglio chi è stato quest’uomo? Quanti tra gli studenti, tra i loro insegnanti, tra i miei vecchi compagni di scuola, tra i consiglieri comunali di questa città ricorderanno il suo nome per esteso?
Michele Serra: Peccato che Saddam non sia negro

Michele Serra: Peccato che Saddam non sia negro

Se Saddam Hussein morirà impiccato, per gli americani sarà una clamorosa sconfitta politica: Bush avrebbe preferito la sedia elettrica. Fonti vicine alla Casa Bianca riferiscono di un presidente amareggiato…
Fabrizio Tonello: Usa, la punizione del guerriero

Fabrizio Tonello: Usa, la punizione del guerriero

Gli americani sono patriottici ma non a lungo: all'inizio i conflitti fruttano voti, ma se si prolungano l'elettorato punisce chi li sta conducendo. La relazione tra il voto e la guerra dal 1860 a oggi.
Marco D'Eramo: Resa dei conti alla Casa bianca

Marco D'Eramo: Resa dei conti alla Casa bianca

Bush caccia Rumsfeld ma non sarà facile per lui liberarsi di Cheney, la ‟mente” della guerra in Iraq. Intanto gioca la carta bipartisan invitando i democratici, incerti e divisi sull’Iraq, a salire sulla nave della guerra che sta affondando.
Gianni Rossi Barilli: Il nulla osta del prete

Gianni Rossi Barilli: Il nulla osta del prete

Si chiamano famiglie di fatto. Dovrebbe quindi essere scontato che sono ‟di fatto” perché non sono ‟di diritto”, nel senso legale dell'espressione. Invece no. Per i cattolici reazionari e il loro gregge di comari e compari politici non sono famiglie.
Michele Serra: L'amaca di giovedì 9 novembre 2006

Michele Serra: L'amaca di giovedì 9 novembre 2006

Questa, poi! Anche Pio Pompa, il Mata Hari italiano, la star del Sismi, ha dichiarato di essere comunista. Ma non se ne può proprio più! Siamo circondati! Di questo passo, a quando i carabinieri? O il Papa?
Marco D'Eramo: Stati Uniti. Il vento è cambiato

Marco D'Eramo: Stati Uniti. Il vento è cambiato

Ha trionfato il referendum contro George W. Bush. E ha vinto il referendum contro la guerra in Iraq. Perché questo erano diventate le elezioni di mezzo termine: un pronunciamento del popolo americano pro o contro la presidenza, pro o contro la guerra.
Furio Colombo: Usa,  vittoria dei democratici. L’ora del tramonto

Furio Colombo: Usa, vittoria dei democratici. L’ora del tramonto

George W. Bush ha perso le elezioni. Il suo ministro della Difesa si è dimesso. Accade - ti dicono - nelle cosiddette elezioni di mezzo termine. Infatti è già accaduto. Ma non nelle proporzioni, non con le conseguenze con cui questa volta gli americani ha
Gian Antonio Stella: Napoli “irrecuperabile”? Chiedetelo a Leopardi e a papa Clemente XII

Gian Antonio Stella: Napoli “irrecuperabile”? Chiedetelo a Leopardi e a papa Clemente XII

Due secoli fa a Roma e a Bologna si uccideva di più. E la città campana ha vissuto tempi peggiori.
Michele Serra: L'amaca di mercoledì 8 novembre 2006

Michele Serra: L'amaca di mercoledì 8 novembre 2006

Abituati a considerarci i meno naturalisti e i meno zoofili tra i popoli d’Europa, la cronaca recente almeno in parte ci riabilita. E rovescia il luogo comune contro paesi più settentrionali e in fama di essere più ambientalisti…
Gianfranco Bettin, Alfonso Pecoraro Scanio: Salvare il clima e cambiare l'economia

Gianfranco Bettin, Alfonso Pecoraro Scanio: Salvare il clima e cambiare l'economia

L'ambiente Italia non solo ci è dato in prestito dai nostri figli, ma già nel presente fa bene a tutto il pianeta. Per questo non è più tempo di azioni timide.