Marina Forti: Iran. Stampa e potere, democrazia in bilico

Marina Forti: Iran. Stampa e potere, democrazia in bilico

La chiusura di un giornale non è fatto straordinario in Iran: molte testate sono state chiuse negli ultimi anni. Emadeddin Baghi, direttore di ‟Jomhouriyat”, giornale chiuso pochi giorni dopo la sua nascita, racconta il difficile cammino verso la libertà.
Marco D'Eramo: Il day-after della sinistra

Marco D'Eramo: Il day-after della sinistra

Dopo la sconfitta. Gli intellettuali sperano nei movimenti per condizionare un partito che - cercando il "centro" - si sposterà a destra. La "fine delle ideologie" ha sgombrato il campo dagli avversari dell'unica ideologia rimasta: quella dei neocon.
Antonio Tabucchi: Prima che il gallo canti

Antonio Tabucchi: Prima che il gallo canti

Berlusconi è con le spalle al muro. Basterebbe una semplice spallata per buttarlo giù ma c'è da dubitare che l'opposizione voglia dargliela. Prodi avrebbe già un piede sulla porta di palazzo Chigi. Ma prima che il gallo canti possono succedere tante cose.
Marina Forti: Iraniani alla finestra. Preoccupati

Marina Forti: Iraniani alla finestra. Preoccupati

Gli avvenimenti iracheni preoccupano i gli iraniani. La presenza delle truppe Usa ai confini è un elemento di pressione. Nell'immediato però nessuno si aspetta una pressione militare. Ma il nodo delle relazioni tra Tehran e l’occidente resta il nucleare
Maurizio Maggiani: Il gusto amaro della polenta Ogm

Maurizio Maggiani: Il gusto amaro della polenta Ogm

Ben mille tra scienziati e ricercatori italiani hanno firmato un documento per sostenere opinioni confortanti circa la salubrità degli Ogm. Ma è da quando ero bambino che sento e leggo che le nostre migliori menti sono costrette ad emigrare.
Maurizio Maggiani: La memoria della nostra vita

Maurizio Maggiani: La memoria della nostra vita

Ho fatto testamento. No, niente di drammatico: ho solo in programma un paio di viaggi nella parte appena pacificata del mondo. Lì non temo attentati e rapimenti, temo le linee aeree deregolamentate e l'entusiasmo affaristico dei neofiti
Maurizio Maggiani: I senza lavoro

Maurizio Maggiani: I senza lavoro

Precari. In nome di cosa e per quale superiore ragione è stato deciso di espellere dal futuro una generazione intera per sfruttarne le capacità al minor costo possibile?
Gianni Riotta: Il riso, le acciughe e l’identità occidentale

Gianni Riotta: Il riso, le acciughe e l’identità occidentale

Se vogliamo credere alla nostra identità dobbiamo saperne vedere le radici diverse e lontane. Chi difende i tesori del passato si affida alla cenere, dicono le Scritture, chi difende se stesso si perderà, chi accetta di vivere negli altri si ritroverà.
Marina Forti: Iran. I "sovversivi" messi in rete

Marina Forti: Iran. I "sovversivi" messi in rete

Ventun giornalisti arrestati negli ultimi due mesi. Giornali e, soprattutto, siti web chiusi d'autorità. L'attacco dei conservatori in Iran prende di mira l'informazione per ingabbiare una società che cambia.
Lorenzo Cremonesi: Chiude il sanatorio della Montagna incantata

Lorenzo Cremonesi: Chiude il sanatorio della Montagna incantata

Un albergo o un ospedale avveniristico nel futuro della casa di cura di Davos, resa celebre da Thomas Mann. Oggi non sale più nessuno a ricoverarsi, nelle 120 camere sono rimasti 20 pazienti.
Lorenzo Cremonesi: Arafat."Un radicale pronto alla violenza"

Lorenzo Cremonesi: Arafat."Un radicale pronto alla violenza"

Intervista allo storico Benny Morris, lo studioso che ha inaugurato la "nuova storiografia" israeliana, che nel 1998 fu imprigionato per essersi rifiutato di prestare servizio militare.
Lorenzo Cremonesi: Arafat."Le sue idee ispirano anche i moderati"

Lorenzo Cremonesi: Arafat."Le sue idee ispirano anche i moderati"

Intervista a Ghassan Khatib, Ministro del Lavoro nel governo palestinese, accademico, ex direttore del Jmcc (uno degli istituti di ricerca sui territori occupati più importanti), noto per le sue posizioni moderate e indipendenti.
Lorenzo Cremonesi: I vicini dell’Iraq: basta violenze, sì alle elezioni

Lorenzo Cremonesi: I vicini dell’Iraq: basta violenze, sì alle elezioni

Alla Conferenza di Sharm el-Sheikh i Paesi confinanti si impegnano a fermare il transito di terroristi.
Marina Forti: Iran chiama Europa: compromesso nucleare a quattro

Marina Forti: Iran chiama Europa: compromesso nucleare a quattro

Nucleare. Theran raggiunge un accordo "preliminare" con Parigi, Londra e Berlino, sventando la denuncia all'Onu.
Vittorio Zucconi: Dopo Bush? Schwarzie

Vittorio Zucconi: Dopo Bush? Schwarzie

Il governatore della California Schwarzenegger propone una riforma che consentirebbe la sua elezione alla Casa Bianca.
Marina Forti: L'Artico si sta già sciogliendo

Marina Forti: L'Artico si sta già sciogliendo

Il clima nella regione artica si scalda in fretta, due volte più in fretta che sull'insieme del pianeta: è un cambiamento di clima che ha conseguenze già visibili e nefaste nell'oceano Artico e le terre che vi si affacciano, e suona un allarme per l'inter
Giulietto Chiesa: Nel segno di Bush

Giulietto Chiesa: Nel segno di Bush

La conferenza di Sharm el Sheikh nasce sotto il segno di Bush vittorioso e le sue conclusioni appaiono già scontate. Gli iracheni andranno al voto a prescindere da ogni valutazione sulla validità di una elezione che si tiene in un paese in guerra.
Gianni Riotta: Condi, la dolce pianista che non arretra mai

Gianni Riotta: Condi, la dolce pianista che non arretra mai

Figlia di un reverendo, la bambina del Sud cresciuta in una comunità perseguitata ma unita è diventata la professoressa invidiata dagli atenei; poi la politica. Un ritratto di Condoleezza Rice.
Giorgio Bocca: A Palazzo chigi regna il sondaggio

Giorgio Bocca: A Palazzo chigi regna il sondaggio

Ora gli italiani incominciano a capire quale è la vera natura del cavalier Silvio Berlusconi: sovversivo. Irresistibilmente sovversivo rispetto a tutto ciò che contrasta i suoi interessi: giustizia, economia, politica, tradizioni e istituzioni.
Giorgio Bocca: Le lanterne magiche del populismo

Giorgio Bocca: Le lanterne magiche del populismo

Si diceva che l'America era il paese che diventeremo 15 o 20 anni dopo. La televisione ha accorciato i tempi, siamo quasi la stessa cosa.