Per il futuro del Sudafrica. Intervista a Nadine Gordimer

Per il futuro del Sudafrica. Intervista a Nadine Gordimer

“Penso che essere uno scrittore sia cercare di scoprire il mondo. Così, per capire il mio mondo e comprendere la mia ricerca bisogna leggere i miei 22 libri... Credo che le persone che sono religiose abbiano altri modi e mezzi: io invece sono atea e devo trovare i mezzi che più mi si addicono.”

Quando Udine laureò Kapuscinski

Quando Udine laureò Kapuscinski

Ryszard Kapuscinski, considerato uno dei più prestigiosi e lucidi giornalisti del nostro tempo, a Udine, nel 2006, era stato insignito della laurea honoris causa in traduzione e mediazione culturale...

Gabriele Romagnoli: Lolita 2007 e i video-stupratori

Gabriele Romagnoli: Lolita 2007 e i video-stupratori

Che cosa ha spettacolarizzato la sessualità degli adolescenti italiani? Chi se ne interessa veramente? Un colloquio col magistrato di Ancona, Ugo Pastore, che ha in mano la più ampia inchiesta sul tema.
Maurizio Maggiani: Caro sottosegretario, lo sviluppo non sta in una tazzina di caffè

Maurizio Maggiani: Caro sottosegretario, lo sviluppo non sta in una tazzina di caffè

Mi hanno raccontato un piccolo episodio ferocemente significativo; non lo riporterei se non fossi sicuro dell'attendibilità del narratore, perché neppure il mio disincanto riesce, almeno a volte, a farsi una ragione della realtà.
Renato Barilli: Pinot Gallizio, se la pittura finisce a rotoli

Renato Barilli: Pinot Gallizio, se la pittura finisce a rotoli

Alba dedica una mostra al poliedrico artista e al suo tempo. Una figura complessa che attraversa diverse fasi e correnti. Ma la rassegna trascura proprio la più interessante: quella della ‟pittura industriale”.
Beppe Sebaste: Il perdono necessario, il perdono impossibile

Beppe Sebaste: Il perdono necessario, il perdono impossibile

Dalla strage di Erba all’eccidio di Marzabotto, fino al ‟disastro” di Ustica. Una riflessione tra valore della memoria e immediati perdoni in diretta tv.
Stefano Rodotà: Negazionisti in galera. La libertà della menzogna

Stefano Rodotà: Negazionisti in galera. La libertà della menzogna

Hanno ragione gli storici con il loro Manifesto di critica alla proposta del ministro della Giustizia di far diventare reato la negazione della Shoah: un problema sociale e culturale così grave non si affronta con la minaccia della galera.
Marcello Flores: Da Faurisson a Irving, il ’900 cancellato

Marcello Flores: Da Faurisson a Irving, il ’900 cancellato

La negazione della Shoah, il rifiuto di credere alla verità storica dell’uccisione di milioni di ebrei nei campi di sterminio e con fucilazioni di massa da parte del nazismo, sembra un fenomeno degli ultimi anni, ma non è così.
Michele Serra: L'amaca di venerdì 26 gennaio 2007

Michele Serra: L'amaca di venerdì 26 gennaio 2007

Ogni percorso quotidiano è oramai una gimkana tra spot, gingle, tabelloni luminosi, totem girevoli (vedi la stazione Centrale di Milano). La pubblicità dilaga, occhieggia da ogni banda, tracima da ogni interstizio, tende agguati. Non la reggo più.
Gian Antonio Stella: Ronde anti-crimine che passione. Anche senza criminali

Gian Antonio Stella: Ronde anti-crimine che passione. Anche senza criminali

Decisi a provarle tutte per riguadagnare un angolino dopo il naufragio elettorale che li ha visti via via inabissarsi all'1,41%, i leghisti hanno deciso di lanciare le ronde anti-crimine, dopo quelle in Veneto, anche nella città giuliana.
Kapuscinski reporter dall'universo del dettaglio

Kapuscinski reporter dall'universo del dettaglio

Un giorno imprecisato degli anni Cinquanta, il giovane Ryszard Kapuscinski, praticante del giornale ‟Sztandar Mlodych” espresse alla caporedattrice il proprio desiderio di vedere qualcosa di esotico come, ad esempio... la Cecoslovacchia.
Furio Colombo: Leopoldo Pirelli. Il vecchio e il nuovo

Furio Colombo: Leopoldo Pirelli. Il vecchio e il nuovo

Ecco come ricordo Leopoldo Pirelli. Un uomo serio e sereno che ha fatto della responsabilità (verso il suo Paese, non solo verso i suoi affari) un punto di riferimento.
Stefano Benni: Magaloot contro le guerriere nere

Stefano Benni: Magaloot contro le guerriere nere

Ecco a voi la seconda puntata della saga di Magaloot l'audace cavaliere: "Ehi, il bastardo ci sta fregando. Questo fischio è un richiamo per merli...". Proprio così. Un frullo di ali annunciò l'arrivo di uno stormo, chiamato da Magaloot.
Giorgio Bocca: Il bollito sempre cotto al punto sbagliato

Giorgio Bocca: Il bollito sempre cotto al punto sbagliato

Sbagliano gli zelanti utopisti di un mondo degli eguali a togliere i crocefissi dalle scuole e dai cimiteri pensando che quel simbolo ostacoli la parificazione del genere umano, dovrebbero togliere le banconote e le azioni...
Michele Serra: Davy Crockett alla vicentina

Michele Serra: Davy Crockett alla vicentina

Le varie componenti della maggioranza di centrosinistra stanno lavorando febbrilmente per trovare una soluzione unitaria su almeno alcune delle questioni più brucianti che le vedono divise. Le principali sono il raddoppio della base americana di Vicenza,
Enrico Franceschini: Autografi, caccia al più raro del mondo

Enrico Franceschini: Autografi, caccia al più raro del mondo

Da Greta Garbo a Marylin Monroe, all’asta la maxi collezione inglese di "firme d’autore", la più completa del mondo. Comprende ogni attore o attrice che abbia vinto un premio Oscar a partire dal 1929...
È morto Ryszard Kapuscinski

È morto Ryszard Kapuscinski

Lo scrittore e giornalista polacco, è morto a Varsavia il 23 gennaio 2007 in seguito alle complicazioni seguite all’intervento chirurgico a cui era stato sottoposto qualche giorno prima. Uno speciale.
Paolo Rumiz: Addio a Kapuscinski, missione reporter

Paolo Rumiz: Addio a Kapuscinski, missione reporter

È morto Ryszard Kapuscinski, uno dei più grandi reporter del mondo. Ha scritto libri e reportage straordinari dall’Africa, l’America latina, dalla Russia sovietica e dalle zone più calde del Medio Oriente.
Giorgio Bocca: E venne il tempo dei calabroni avidi

Giorgio Bocca: E venne il tempo dei calabroni avidi

Sta formandosi nel mondo un nuovo tipo di società, la società dei ricchi senza meriti e senza controlli, senza tradizioni e senza responsabilità. Non aristocratica, non manifatturiera, non razzista ma fortemente selezionata dal denaro.
Giorgio Bocca: Leopoldo Pirelli. L’amato fratello decise la sua vita

Giorgio Bocca: Leopoldo Pirelli. L’amato fratello decise la sua vita

Non era il primogenito Leopoldo Pirelli e il padre gli preferiva Giovanni. Come nelle grandi famiglie alto borghesi i destini dei fratelli erano già decisi: a Giovanni quello dell’antifascista colto, a Leopoldo il lavoro in azienda.