Una lettera indirizzata a Bush dalla moglie di un marine ferito in Iraq: ‟Caro signor Bush non so neanche perché le scrivo, credo solo per rovinare la festa anche a lei.”
George W. Bush"l’uomo nelle cui mani ci sentiamo più sicuri", secondo le parole di sua moglie Laura, non aveva tuttavia ieri in mano il filo della sua principale battaglia: la lotta al terrorismo.
La scomparsa di Denise. Nessuno ha sentito gridare la piccola, forse conosceva l’aggressore. Gli investigatori: se si fosse soltanto smarrita l’avremmo già trovata.
È giusto, è pietoso che "l’eutanasia dei bambini" rimanga un tabù? E che relazione esiste tra la persistenza di tale interdizione assoluta e il fatto che l’Italia è il penultimo paese in Europa nel ricorso alle terapie contro il dolore?
Il governo iracheno: "Catturato Al Douri". L'ex braccio destro del raìs sarebbe stato preso a Tikrit. Nella battaglia uccisi 70 uomini del suo clan, 80 gli arresti. Il Pentagono "non ne sa niente".
"Tutti noi viviamo in un mondo più tranquillo, grazie a Bush": è solo un esempio del festival delle menzogne repubblicano. Chiuso dal discorso inconsistente del presidente, un vero flop, che ha risollevato le speranze di sloggiarlo dalla Casa bianca.
Ci possono essere solo due motivi per il rapimento di Ajad Anwar Walid: "I suoi legami con l'Italia, oppure l'estorsione a fine di lucro. Una delle decine che avvengono quotidianamente in Iraq dalla fine della guerra".
Il ministro Sirchia e i politici cattolici attaccano l'Olanda che "uccide i bambini per legge". Laici divisi tra chi teme abusi del "diritto all'eutanasia" e chi approva la scelta olandese.