La scelta rivela lo stato di confusione tra i quadri dirigenti Usa, costretti tra la necessità di normalizzare il Paese e quella di trovare nuovi alleati locali in grado di aiutarli.
Galleggiamo senza peso come gli astronauti, in una oscenità diffusa senza limiti. In un vuoto riempito dalla televisione, dal virtuale e dalla prostituzione universale.
Interrogarsi sulla missione irachena sembra essere antipatriottico. E affidare la sicurezza dei nostri soldati all'arma della corruzione non ha funzionato.
I generali dell' aviazione accusati di aver mentito sulla strage di Ustica, sono stati assolti. Si ripete una delle tragicommedie italiane in cui i potenti hanno regolarmente la meglio sui cittadini.
Quel braciere ardente di odio e di follia è da ricordare come qualcosa di irripetibile e di funesto e non per strappare qualche voto alle prossime elezioni.