Speciale: Abel. Il ritorno di Alessandro Baricco al romanzo
Un contributo originale di Baricco sulla nascita del libro, interventi di Alessandro Mari, video e molto altro. Uno speciale in progress dedicato ad Abel. Dopo oltre 8 anni da...
Le canzoni di questa antologia, oltre a essere tra le più significative (non necessariamente le più famose), sono state scelte anche per ciò che offrono a una lettura in traduzione. Sono pochi i poeti in cui si può ascoltare così tanto “suono” come in Dylan. La potenza nel coniugare abilità descrittiva e acutezza, il felice uso di metafore, le rime ardite e i precisi commenti sociali ne hanno fatto il portavoce di più generazioni. Dylan non è solo gli anni sessanta. Ha attraversato i decenni, e con le canzoni più recenti ci parla del nostro mondo. Tradurre il “rombo di tuono” dei suoi versi è una sfida necessaria. Il criterio è stato quello di attenersi a più criteri, dalla rima rigorosa alla rima strategica, dalla metrica ben scandita al verso libero, senza dimenticare che nessuna traduzione sarà mai libera, per citare Dylan stesso, “dalle catene del cielo”.
Il giocatore di mestiere, parecchio annoiato,
voleva metter su la prossima guerra mondiale.
Trovò un impresario che rimase sbalordito.
Non mi sono mai occupato di niente del genere, gli disse,
ma sì, non credo sia un problema,
metteremo un po’ di gradinate al sole
e la faremo là, sull’autostrada 61.
Bob Dylan, nato nel 1941 a Duluth, nel Minnesota, all’età di vent’anni si è fatto conoscere a New York come folksinger e cantautore. Da allora ha pubblicato oltre cinquanta album …