Album Feltrinelli 1955-2005

Cinquant’Anni Di Storia Culturale Attraverso Le Immagini

Dai primi libri pubblicati nel 1955, Il flagello della svastica di Lord Russell di Liverpool e l’Autobiografia di Nehru, si snoda la storia di un’impresa editoriale e culturale che non ha eguali in Italia, per la persistenza degli obiettivi, per il riscontro di pubblico, per l’apertura a tematiche letterarie, politiche, sociali, di avanguardia. Scorrono, come in un film, le immagini dei successi più clamorosi, Pasternak, Tomasi di Lampedusa, e delle avventure più singolari, dalla pubblicazione clandestina dei Tropici di Miller alla proposta di avanguardia del gruppo ’63 che vide schierati grandi intellettuali come Sanguineti e Pagliarani.
Nelle pagine scorre, come contraltare, una didascalia che contestualizza il momento storico, il qui e ora: nell’anno del Gruppo ’63 leggiamo, in questa sorta di titolo corrente, la notizia della morte di Kennedy, della tragedia del Vajont, del Kenya indipendente, del trattato dell’Eliseo, firmato da Adenauer e De Gaulle. Così, nel 1964, quando viene pubblicato La prossima volta il fuoco di James Baldwin, leggiamo in filigrana che si tratta dell’anno dell’intervento Usa in Vietnam, dell’anno in cui Cassius Clay è campione mondiale, dell’anno dei Beatles e dei Rolling Stones...
Scorrendo la storia illustrata dei primi cinquant’anni della casa editrice vediamo affacciarsi alla ribalta letteraria autori come Tabucchi, Benni, Isabel Allende, Arbasino, Kapuściński, saggisti quali Maldonado, Cacciari, Foucault, Galimberti... vediamo la nascita della Fondazione Feltrinelli, delle Librerie, straordinario punto di aggregazione culturale, fino alle esperienze più recenti di nuove collane posizionate sui fenomeni dell’oggi.
Una storia che si snoda attraverso centinaia e centinaia di fotografie, di copertine, di materiali editoriali, irripetibile come ogni storia, ma anche crocevia di storie diverse, di storie individuali, di storie sociali, di storie del pensiero. Un Album di come eravamo, ma soprattutto di come siamo, o meglio di come le parole e le immagini continueranno a cambiare la nostra vita.
‟Il grado di civiltà del nostro paese,” scriveva Giangiacomo Feltrinelli nel catalogo del 1965, dopo dieci anni di attività – dopo aver sintetizzato le direzioni della casa editrice verso il confronto delle idee, ma anche verso la cosiddetta letteratura d’evasione – ‟dipenderà anche, e in larga misura, da cosa, anche nel campo della letteratura di consumo gli italiani avranno letto”.
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L’Album Feltrinelli presentato al Presidente Napolitano

L’Album Feltrinelli presentato al Presidente Napolitano

Giorgio Napolitano ha ricevuto al Quirinale Inge Schoenthal Feltrinelli, Carlo Feltrinelli e alcuni collaboratori della Casa Editrice. Nel corso dell'incontro è stato presentato al Capo dello Stato il volume Album Feltrinelli 1955 - 2005.