Altrove, forse

di Amos Oz

“In questo libro Oz è più cechoviano che mai” Wlodek Goldkorn

In un kibbutz isolato, circondato da nemici e sormontato dall’ombra di cupe montagne, scorre la vita di una comunità di coloni, dediti all’agricoltura e all’allevamento, allo sport e alla musica, ma soprattutto alla purificazione. A trent’anni dalla fondazione del kibbutz, infatti, sono gli ideali di miglioramento personale e collettivo a puntellare la vita quotidiana dei kibbutzim e in questo un ruolo importante lo gioca il pettegolezzo. è quanto spiega la voce narrante di un colono che guida il lettore – non senza malizia e ironia – alla scoperta degli abitanti del kibbutz, concentrandosi soprattutto sulla famiglia di Ruben Harish. Questi è tra i più convinti sostenitori di una vita pacifica e collettiva, l’instancabile cantore delle virtù di un’esistenza semplice e illuminata. La moglie Eva lo ha abbandonato per fuggire con un cugino. Si è sposata, vive in Germania e gestisce un night-club assieme al nuovo marito. Ruben accetta le cose senza lamentarsi, sprofondando in una tristezza nobilitata dai doveri di maestro, guida turistica e poeta. È rimasto solo con i figli e, per consolarsi, avvia una blanda relazione con un’amica. Ma quando dalla Germania arriva Zachariah, un personaggio misterioso e conturbante, le cui mire e comportamenti nessuno comprende, la comunità piomba nello scompiglio.

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Amos Oz

Amos Oz (1939-2018), scrittore israeliano, tra le voci più importanti della letteratura mondiale, ha scritto romanzi, saggi e libri per bambini e ha insegnato Letteratura all’Università Ben Gurion del Negev. …

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  • Marchio: FELTRINELLI
  • Data d’uscita: 11 Maggio 2017
  • Collana: Universale Economica
  • Pagine: 352
  • Prezzo: 10,00 €
  • ISBN: 9788807889615
  • Genere: Tascabili
  • Traduttore: Elena Loewenthal