Autobiografia

di Boris Pasternak

L'Autobiografia (1957) fu inizialmente concepita da Pasternak come introduzione a una nuova raccolta di poesie inedite e disperse. Il racconto, formato da cinque capitoli e due conclusioni, inizia con la descrizione dell'infanzia nella vecchia Mosca di fine ottocento e si conclude con una serie di bellissimi ritratti di scrittori (Majakovskij, Esenin, Ehremburg, Marina Cvetaeva)durante il periodo della rivoluzione. Nella prima conclusione, l'autore dichiara quali erano i suoi propositi e perché si è fermato agli anni venti: "Non intendevo scrivere la storia di un cinquantennio, basta quello che ho scritto a illuminare come, nella mia storia personale, la vita sia diventata creazione artistica, e come questa sia nata dal destino e dall'esperienza". Nella seconda conclusione, l'autore, amareggiato dalle polemiche suscitate in Urss dalla pubblicazione all'estero deIl dottor Zivago, si scaglia contro la letteratura "vile e spudorata" del suo paese.
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Boris Pasternak

Boris Pasternak, nato nel 1890, iniziò l’attività artistica nelle avanguardie, ma la sua opera resta saldamente legata alla grande stagione dell’Ottocento russo, e in particolare a Tolstoj, amico del padre …

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  • Marchio: FELTRINELLI
  • Data d’uscita: 31 Maggio 2007
  • Collana: Universale Economica
  • Pagine: 127
  • Prezzo: 7,00 €
  • ISBN: 9788807819865
  • Genere: Tascabili
  • Traduttore: Sergio D'Angelo