Bartleby e compagnia

di Enrique Vila-Matas

Un impiegato metà Pessoa e metà Kafka scrive un diario fatto di note a piè di pagina a commento di un testo fantasma. Con piglio accessibile e pacato e una raffinata stringatezza stilistica, tra ammicchi umoristici, citazioni complici e folgoranti interpretazioni di letture, va a caccia di "bartleby", esseri che ospitano dentro di sé una profonda negazione del mondo e prendono il nome dal famoso scrivano di Melville che preferiva non fare e non parlare. I bartleby finiscono per non scrivere nulla pur avendo tutto il talento necessario, oppure, se esordiscono, rinunciano presto alla scrittura (Rimbaud, Rulfo, Salinger), o ancora rimangono paralizzati per sempre. Non a caso un bartleby centrale è il triestino Bobi Bazlen, tratteggiato seguendo il romanzo di Del Giudice. Disseminando felicemente la propria personalità nell’infinito mare delle vicende altrui, il narratore supera l’impasse e conquista la salvezza. Il lettore, dal canto suo, immerso in un’irresistibile galleria di aneddoti, trame e frasi, da Walser a Celan, da Gide a Canetti, da Perec a Savinio, da Socrate a Traven, da Beckett a Maupassant, da Magris a Tabucchi, quasi non s’accorge di alcuni preziosi e curiosi personaggi inventati. Un grande libro ironico, ma anche incantato dal sortilegio della parola. Un emozionante breviario per gli innamorati della letteratura.
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Enrique Vila-Matas

Enrique Vila-Matas (Barcellona, 1948) è autore di una vasta, provocatoria e personalissima opera narrativa, insieme intimista e sperimentale, elegante e sfrontata, che include romanzi, racconti, articoli e saggi. Feltrinelli ha …

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  • Marchio: FELTRINELLI
  • Data d’uscita: 5 Aprile 2002
  • Collana: I Narratori
  • Pagine: 184
  • Prezzo: 13,50 €
  • ISBN: 9788807016127
  • Genere: Narrativa
  • Traduttore: Danilo Manera