Bulli e pupe

Come i maschi possono cambiare. Come le ragazze possono cambiarli

di Alberto Pellai

I veri uomini si fanno giustizia da soli.
Potere e prestigio: a questo punta il vero uomo.
Ci sono cose da maschi e cose da femmine.
Meglio morto che gay.
O no?
Questo è un libro che insegna ad andare oltre: oltre la violenza come soluzione del conflitto, oltre gli stereotipi di genere e i falsi miti che ancora fanno credere che ci sono professioni maschili e professioni femminili, oltre i confini mentali che troppo spesso sono alla base di episodi di bullismo e di omofobia.
Ma questo è anche un libro che invita i maschi a “sentire”: “sentire” quali emozioni sperimentano di fronte alle cose importanti della vita, “sentire” la voce delle ragazze che parlano in questo libro e soprattutto “sentire” la parte più vera di se stessi, l’unica che li può aiutare a diventare ciò che davvero vogliono essere.

 

Dopo aver letto questo libro l’educazione di genere non farà più paura a nessuno.

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Alberto Pellai

Alberto Pellai è medico, psicoterapeuta dell’età evolutiva e ricercatore presso il Dipartimento di Scienze biomediche dell’Università degli Studi di Milano. Nel 2004 il ministero della Salute gli ha conferito la medaglia …

Scopri di più sull’autore
  • Marchio: FELTRINELLI
  • Data d’uscita: 31 Marzo 2016
  • Collana: kids saggistica narrata
  • Pagine: 144
  • Prezzo: 12,00 €
  • ISBN: 9788807922695
  • Genere: Ragazzi
Giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo

Giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo

Il 7 febbraio si è celebrata la Giornata nazionale contro bullismo e cyberbullismo, cioè le azioni violente e intimidatorie esercitate da un bullo, o un gruppo di bulli, su una vittima: molestie verbali, aggressioni fisiche, persecuzioni, generalmente attuate in ambiente scolastico. Oggi la tecnologia consente ai bulli di infiltrarsi nelle case delle vittime, di materializzarsi in ogni momento della loro vita, perseguitandole con messaggi, immagini, video offensivi inviati tramite smartphone o pubblicati sui siti web tramite Internet. Il bullismo diventa quindi cyberbullismo. Il suo obiettivo è quello di provocare danni ad un coetaneo incapace di difendersi. La nostra bibliografia sull'argomento.