Speciale: Abel. Il ritorno di Alessandro Baricco al romanzo
Un contributo originale di Baricco sulla nascita del libro, interventi di Alessandro Mari, video e molto altro. Uno speciale in progress dedicato ad Abel. Dopo oltre 8 anni da...
D’Arco è un detective. Lo era in vita e ora lo è anche nella città dei morti, nella cui Centrale di polizia continua a prestare servizio. È stato ucciso nella città dei vivi, mentre indagava su una banda di assassini travestiti da manichini nuziali. Un giorno, un misterioso collega e suo superiore gli comunica che i bambini della città dei morti si sono messi improvvisamente a cantare, di notte, nelle case, nei grattacieli, e gli affida la missione di fare luce su questa inspiegabile vicenda, a costo di tornare alla fonte stessa del male, nella città dei vivi, per invertire la spirale di dolore che collega il mondo dei vivi e quello dei morti, il passato e il futuro. Inizia così questo trascinante romanzo d’azione e di suspence, dove si parla del male, dell’amore, della luce, del buio, della città dei morti e di quella dei vivi e delle città di confine, dove ci sono enormi lampadari che pendono dal cielo e dove i confini si possono spostare.
In questo ”thriller metafisico” Moresco ci colpisce con una scrittura lancinante e intensa, dando vita a una storia poliziesca portata fino ai suoi esiti estremi, mescolando suggestioni letterarie e fumettistiche, sparatorie, amore, morte, paura, coraggio. Il lettore incontra una serie di personaggi violenti e indimenticabili, in qualche modo già post-umani, e attraverso la breccia della letteratura ci risucchia in un mondo che è specchio della dicotomia e dell’abbraccio tra bene e male, luce e ombra, vita e morte.
” ’Quale sarà la mia ricompensa?’ gli ho chiesto, spavaldamente, più che altro per abitudine. ’Te stesso.’ ”