Caro Bogart

Una Biografia

di Jonathan Coe

"Se le controversie sulle sue qualità umane tenderanno inevitabilmente ad affievolirsi nel corso della storia, vero è che nessuno esce da uno dei grandi film di Bogart senza aver visto qualcosa che lo riempia e lo arricchisca. Se la sua carriera e i suoi film offrono buone ragioni per farne un culto, è perché ci insegnano una strategia, una strategia salutare, per stare dentro la vita quando va alla grande e quando è uno schifo. Per prenderla com'è." Jonathan Coe ripercorre la carriera di "Bogey" dagli esordi teatrali ai grandi film della maturità e lascia emergere la formazione di quel personaggio, di quel cinico sentimentale capace di passare dalle atmosfere oblique del giallo (Il grande sonno) alla commedia (Sabrina, accanto a Audrey Hepburn), dal-l'avventura (Il tesoro della Sierra Madre) al dramma romantico (Casablanca). Il Bogart di Coe, prima ancora che un interprete, è il portatore di un'umanità, di una virilità, di un modo di essere ai quali scrittori, sceneggiatori e registi attingono cercando di arrivare al "vero" Bogart. Il personaggio è lui, con il suo sorriso sospettoso e disarmante, con la sua aggressività, con la sua rabbia alcolica, con quell'amore per le donne che, quando appare nella sua vita Laureen Bacall, sembra sedarsi in dolcezza e protettività.
Coe scava, fra immagine cinematografica e biografia, mettendo a fuoco un complesso e ricchissimo gioco di frequentazioni umane, di influenze, di generosi conflitti, quasi a dimostrazione che dietro il protervo individualismo dei suoi personaggi, Bogart è stato un uomo permeabile, sensibile, capace di modellare e farsi modellare. Nella lunga lista di film interpretati, ce ne sono di orribili. E ci sono dei capolavori. Ma il vero capolavoro è il resistere nel tempo di quel "prendere la vita come capita" che il suo volto continua a suggerire.
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Jonathan Coe

Jonathan Coe è nato a Birmingham nel 1961, si è laureato a Cambridge e a Warwick, vive a Londra. Ha scritto tre biografie (di Humphrey Bogart, James Stewart e B.S. …

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Le grandi biografie

Le grandi biografie

La musica, il cinema, la letteratura, la cultura, la storia, lo sport... Grandi autori raccontano le vite dei protagonisti

Intervista a Jonathan Coe: Io, il mito di bogart e il ritorno della banda dei brocchi

Intervista a Jonathan Coe: Io, il mito di bogart e il ritorno della banda dei brocchi

Manuale per il maschio contemporaneo. Potrebbe essere il sottotitolo di Caro Bogart, il libro di Jonathan Coe: una biografia di Humphrey Bogart, l'interprete di Casablanca e "Il grande sonno", la maschera impassibile di un'indimenticabile stagione del cinema americano. Può sembrare una scelta insolita per il romanziere di La famiglia Winshaw e La banda dei brocchi. Nato a Birmingham nel '61, Coe è uno degli scrittori più affermati della sua generazione, capace di dare voce alle passioni, alle ansie, ai sogni dei giovani e meno giovani nell'Inghilterra (o meglio nell'Occidente) d'oggi. Cosa c'entra, dunque, con il duro Bogart, divo della Hollywood di mezzo secolo fa? Ebbene c'entra, come si scopre chiacchierando con l'autore in una Londra in cui è scoppiata all'improvviso, almeno per un giorno, la primavera.