Chronicles. Vol. I

di Bob Dylan

Siamo nel 1961, all'epoca in cui Dylan giunge a Manhattan, ed è attraverso i suoi occhi e la sua mente aperta che possiamo gettare uno sguardo sul Greenwich Village. La New York di Dylan è la magica città delle possibilità: feste piene di fumo e che durano la notte intera, straordinarie scoperte letterarie, amori passeggeri e amicizie indistruttibili. Osservazioni elegiache sono punteggiate da penetranti, impietosi affondi di memoria. La voce di Dylan è distintamente americana: generosa di spirito, impegnata, fantasiosa e ritmata. Con i suoi successivi viaggi a New Orleans, a Woodstock, nel Minnesota e in località dell'Ovest, Chronicles. Volume I è il resoconto intensamente personale di tempi assolutamente straordinari. Di volta in volta rivelatore, poetico, appassionato e ironico, questo libro è un incantevole spiraglio sui pensieri di Bob Dylan e sulle influenze che lo hanno nutrito. Grazie al suo impareggiabile talento di narratore e alla sua squisita espressività – entrambe le qualità sono anche il marchio della sua musica – Bob Dylan trasforma la sua autobiografia in una toccante riflessione sulla vita, le persone e i luoghi che hanno contribuito a formare l'uomo e la sua arte.
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Bob Dylan

Bob Dylan, nato nel 1941 a Duluth, nel Minnesota, all’età di vent’anni si è fatto conoscere a New York come folksinger e cantautore. Da allora ha pubblicato oltre cinquanta album …

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In uscita a novembre il nuovo libro di Bob Dylan

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Dopo il Nobel per la Letteratura nel 2016, a quasi vent’anni da Chronicles, a novembre 2022 il grande ritorno in libreria di Bob Dylan con La filosofia della canzone contemporanea.

Le grandi biografie

La musica, il cinema, la letteratura, la cultura, la storia, lo sport... Grandi autori raccontano le vite dei protagonisti

Dylan, vita della mia vita

L’autobiografia del cantautore: lo scandalo è nella mente di chi si scandalizza, quindi il primo possibile equivoco da allontanare è che Dylan abbia inteso distruggere il proprio mito, contraddicendo punto per punto ciò che si sapeva di lui.

Bob Dylan: "Ho scritto l´autobiografia per smentire il mio mito"

‟Le canzoni puoi riempirle di metafore In un libro così devi raccontare la verità”. È uscito ieri in America Chronicles, primo di tre volumi in cui il grande cantautore si racconta. In Italia verrà pubblicato all´inizio del 2005.
Le risposte? Soffiano nella memoria. Bob Dylan parla della sua autobiografia

Le risposte? Soffiano nella memoria. Bob Dylan parla della sua autobiografia

La notizia che Bob Dylan stava scrivendo un'autobiografia ha suscitato grande stupore tra i fan. Dopotutto è un uomo che ha passato la vita a nascondersi. Mentre le altre rockstar amano raccontare particolari della loro vita, dei loro amori e dei loro album, Dylan si è sempre svelato solo a pochissimi eletti. Così su Internet i fan si sono a lungo interrogati: Bob finirà mai il libro? Quanto è davvero in grado di ricordare? Soprattutto, sarà un po' meno criptico dell'unico altro libro che ha scritto, Tarantula del l97l? Ma Dylan non ha passato invano quarant' anni a depistare la gente: non soltanto il libro è uscito puntuale, ma è ricchissimo di particolari. Doppia sorpresa, Dylan accetta di parlarne. "Scriverlo non è stata una mia idea - dice con un leggero accento del Midwest - Ho letto qualche biografia su di me, anche se non si può passare il tempo a leggere ciò che scrivono di te. Alcune sono più accurate, altre meno, ma nessuno conosce la storia fmo in fondo. Nessuno a parte me, naturalmente. Così mi sono seduto e ho incominciato a raccontarla io: inizialmente volevo solo spiegare come sono nati alcuni album, poi il libro ha incominciato a vivere una sua vita. Il capitolo sui primi tempi a New York avrebbe dovuto essere un racconto di come ho registrato The Freewheelin'Bob Dylan. Ma è venuta fuori tutt'altra cosa: gli editori però sembravano contenti, così ho continuato".
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