Confessioni di un marketer è una riflessione senza peli sulla lingua che nasce da vent'anni di lavoro sulla piattaforma Meta, Facebook e Instagram.
La scintilla da cui ha origine è il valore dell'empatia come arma a doppio taglio. Se da un lato, nell’immaginario comune, l'empatia è una tensione positiva sinonimo di immedesimazione e condivisione, dall’altro, nella realtà, è spesso utilizzata con scopi manipolatori. Lo sa bene chi di mestiere lavora con lo scopo di ingaggiare le persone per un click o un acquisto, seguendole nelle fasi della vita come un anniversario, un trasloco o un divorzio: il marketing in Rete è proprio lì dietro l’angolo pronto a sfruttare l’empatia arrivando col prodotto giusto al momento giusto.
Questo libro ha un solo obiettivo: portarvi dietro le quinte, davanti ai principi manipolativi che ci accerchiano ogni giorno nei nostri ecosistemi digitali, per smascherare il mito del consumatore informato e consapevole.