Alejandro Jodorowsky, mitico protagonista della stagione surrealista, regista di teatro e cinema, scrittore e sceneggiatore di fumetti, da qualche anno gira il mondo curando la gente, in spettacolari e imprevedibili performance pubbliche con i Tarocchi.
Per la prima volta al mondo, un regista ha seguito Jodorowsky in queste sedute di rivelazione collettiva, facendosi raccontare il senso della sua missione e filmando i momenti più interessanti e toccanti.
Sì, perché i Tarocchi, secondo Jodorowsky, non sono banali combinazioni di segni che danno occasione a tanti ciarlatani di inventare predizioni del futuro. Sono condensati di simboli che servono a indagare il proprio sé, a capirlo e a ritrovarlo.
Conversazioni sulle vie dei Tarocchi segue la tournée del 2005 nei teatri italiani. Jodorowsky e Marianne Costa partono dalla lettura pubblica dei Tarocchi, per ‟guarire” con i loro consigli psicomagici e dispensare geniali racconti che, attraverso una risata, ci accompagnano verso una riflessione profonda.
Perché è questa l’atmosfera che si respira in compagnia di Jodorowsky, in teatro come a casa sua, a Parigi, dove si racconta in una lunga e intensa intervista-conversazione. Ci parla di ricordi autobiografici, del rapporto con altre forme d’arte e dei Tarocchi di Marsiglia, che ha contribuito personalmente a restaurare, e dell’idea profonda e unica di Uomo planetario, un’idea che la conoscenza dei Tarocchi può aiutarci a sviluppare.
Il libroAlejandro Jodorowsky dice dei Tarocchi: ‟Per mezzo secolo i Tarocchi sono stati la mia amante, la mia guida, la mia struttura… Mi hanno insegnato l’importanza degli altri”. Attraverso questo libro, che contiene estratti dalle pagine più suggestive delle sue opere più recenti, capiremo come.