Speciale: Abel. Il ritorno di Alessandro Baricco al romanzo
Un contributo originale di Baricco sulla nascita del libro, interventi di Alessandro Mari, video e molto altro. Uno speciale in progress dedicato ad Abel. Dopo oltre 8 anni da...
Dopo il crollo dell’impero sovietico e la fine del bipolarismo, l’idea di una unificazione politica e giuridica del pianeta si è andata progressivamente affermando. La crescente interdipendenza dei fattori politici ed economici – si sostiene – esige una governance globale come alternativa all’anarchia, alla “guerra civile planetaria”, al terrorismo. Occorrono istituzioni internazionali che siano capaci di contenere le turbolenze dei mercati finanziari, attenuare le differenze dello sviluppo economico, correggere gli squilibri ecologici, reprimere i conflitti locali, proteggere i diritti umani attraverso l’istituzione di Corti penali internazionali.
Ispirandosi a una concezione realistica e complessa dei rapporti internazionali, Danilo Zolo sottolinea i rischi impliciti nella prospettiva cosmopolitica. Nonostante il suo idealismo universalistico, essa tende a coincidere con le strategie “imperiali” delle grandi potenze industriali, in particolare degli Stati Uniti. E finisce per giustificare l’uso sistematico della forza militare per garantire la stabilità egemonica dell’ordine mondiale.
Danilo Zolo ha insegnato Filosofia del diritto e Filosofia del diritto internazionale nella facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Firenze. È stato Visiting Fellow in numerose università inglesi e statunitensi e …