Pur avendo ormai conquistato una piena autonomia disciplinare, il disegno industriale non pu" ancora vantare un'altrettanto univoca e stabile definizione di compiti. Al contrario, sono in atto oggi fenomeni che richiedono una riflessione approfondita e, in particolare, si discute sulla delimitazione del campo d'azione del disegno industriale, sui suoi rapporti con altri ambiti disciplinari, sul suo ruolo nei processi di innovazione tecnologica e nella pianificazione dei prodotti. Ai nuovi compiti corrisponde una nuova figura di disegnatore, la cui formazione va a sua volta ripensata e immaginata in funzione delle diverse competenze richieste. Da un lato quindi si tratta di ampliare il raggio di intervento del disegno industriale fino a comprendere aree quali quelle ambientali e della comunicazione, dall'altro di definire i nuovi orientamenti della didattica e della ricerca universitarie. Quella qui proposta è un'analisi proiettata verso il futuro e verso un ancoraggio sempre maggiore alla dimensione sociale del disegno industriale.