“L’ardore di quel bacio non li abbandonò per molti giorni e riempì di fantasmi delicati le loro notti”
Due giovani, Irene e Francisco, indagano sulla scomparsa di una ragazzina. Tra loro nasce una grande passione, pervasa dall’angoscia del potere militare che incombe.
Come già accadeva in La casa degli spiriti, questo romanzo di Isabel Allende usa come sfondo l’inquieto scenario della società cilena, ma la storia che ci narra acquista subito un tono originale e diverso da quello che caratterizzava il romanzo precedente: si tratta non più di una saga familiare dalle risonanze epiche, bensì del sorgere tra due giovani, impegnati entrambi in una indagine giornalistica, di una affettuosa amicizia che lentamente si trasforma in altro. Tutto ruota, fin dagli inizi, intorno a una ragazza, Evangelina, in preda a periodici stati di trance che raccolgono intorno a lei una piccola folla di devoti e di curiosi. Irene e Francisco, intenti a indagare sul misterioso fenomeno, sono testimoni involontari dell’intervento di un gruppo di militari che pretendono di ricondurre alla ragione “la famosa ragazzina”…