‟A volte senti di dover fare qualcosa, vero? A volte ti si presenta davanti un'ingiustizia e pensi: ‟No, non può essere” e invece di limitarti a sospirare, spegnere la TV o gettare via il giornale, sai che è il momento di agire.
A quindici anni il Dalai Lama diventava il leader politico del Tibet proprio nel momento in cui il suo paese veniva invaso dalla Cina comunista. Otto anni dopo, fra terrore, crudeltà e morte, era costretto ad abbandonare il suo popolo. Quando ho letto questa storia non ho potuto fare a meno di notare che, il giorno stesso della sua epica fuga sull'Himalaya, sono nata io. Un fagottino di gioia – almeno così diceva mia madre. Azione e gioia mi interessano – una questione seria può essere presa in considerazione con umorismo? Con gioia?
Migliaia di monasteri sono stati distrutti e centinaia di migliaia di tibetani uccisi. Lo sapevate che oggi i tibetani, anche monaci e monache, vengono imprigionati e torturati solo perché possiedono un'immagine del Dalai Lama? Vorrei fossero solo mie invenzioni.
Perché il mondo sta combattendo il terrore con il terrore e non appoggia un uomo che ha parlato di non violenza per cinquant'anni? Perché stiamo ignorando la voce più ragionevole del mondo? E per questo può fare qualcosa una donna folle e instabile che abita a Londra in Battersea Park Road?
Porto con me da tanti anni la famosa preghiera della serenità:
Concedimi la serenità di sopportare le cose che non posso cambiare
Il coraggio di cambiare quelle che posso cambiare
E la saggezza per distinguere tra le due."
Isabel Losada
Isabel Losada, attrice, cantante, ballerina, produttore televisivo, vive con la figlia adolescente a Battersea, a Londra. Con Feltrinelli ha pubblicato Voglio vivere così. Una donna alla ricerca dell’illuminazione (2001), Datemi …