Dava fine alla tremenda notte

di Marosia Castaldi

Hans Memling, pittore di ricchi, pittore rassicurante e gentile, lascia la sua casa e la sua famiglia a Bruges e intraprende un immaginario viaggio in cui si imbatte in figure di dolore. Dalla Sicilia riarsa alla Spagna cupa di un altrettanto cupo Rinascimento, su su fino a una Germania gretta e ostile e poi più a nord verso le banchine di ghiaccio del Mare Artico, Memling e il suo assistente coesistono a personaggi vivi e morti che finiscono con il costituire, attraverso un vertiginoso collasso temporale, la Compagnia Europa, una banda di derelitti in cerca di una fine, di un buio che sia l’ultimo, estremo buio. E forse la luce di un ricominciare. A nulla serve la tenacia dell’arte, il tentativo di dar forma al dolore, ai visi, al sangue, alla corporeità a fronte di esistenze che gridano, attraverso la deriva dei secoli, la propria lacerata e lacerante presenza. E impotente è il teatro a mettere in scena lo stesso grido carnale. Memling e il suo assistente si trovano invischiati in cangianti realtà familiari: quella incestuosa del muratore siciliano, quella lacerata di Pedro Consalvo e della moglie Maria (detta Spina di ferro) che porta sempre sulle spalle la pelle della sorella morta, quella monca dei fratellini tedeschi Hans e Guendalina, abbandonati dalla madre per un girovago teatrante e quella altrettanto monca della Donna vestita di rosso e delle sue due bambine. La Compagnia Europa arriva peraltro alla porta di un’altra famiglia tronca, quella di Memling: la moglie Anna, dopo tanti secoli, non riconosce il marito ormai vecchio e cieco ma saprà scrivergli una lettera di struggente amore.
Marosia Castaldi raggiunge qui il vertice della sua ricerca espressiva e tematica, creando, con questa sua compagnia di miserabili, anche letteralmente a brandelli, una delle metafore più violente sulla volontà di finire che perturba la società contemporanea.
Leggi tutto…

Marosia Castaldi

Marosia Castaldi è artista e scrittrice. Tra le sue opere i racconti Abbastanza prossimo (Tam Tam, 1986), Casa idiota (Tringale, 1990), Piccoli paesaggi (Anterem, 1993); i romanzi La montagna (Campanotto, …

Scopri di più sull’autore
  • Marchio: FELTRINELLI
  • Data d’uscita: 5 Febbraio 2004
  • Collana: I Narratori
  • Pagine: 398
  • Prezzo: 18,00 €
  • ISBN: 9788807016509
  • Genere: Narrativa
Lettura recitata di Dava fine alla tremenda notte di Marosia Castaldi

Lettura recitata di Dava fine alla tremenda notte di Marosia Castaldi

Un grande pittore fiammingo, Hans Memling, e la sua cruciale odissea dentro un’Europa lacerata, dentro un mondo irrappresentabile se non attraverso la violenza e la pietà.
Un’allucinata avventura, popolata di personaggi memorabili, alla frontiera del sentire. Un atto di straziata fede nei confronti della parola.
Claudia Facchini, Federica Fracassi e Nicola Russo danno voce alle pagine del romanzo in una lettura recitata. Regia di Renzo Martinelli.

Marosia Castaldi presenta il romanzo Dava fine alla tremenda notte

La trama e i tempi principali del libro: l'arte, il viaggio, l'Europa, l'amore, la violenza, la pietà, la morte. Marosia Castaldi raggiunge il vertice della sua ricerca espressiva e tematica, creando una delle metafore più forti sulla volontà di "finire" che perturba la società contemporanea.