Daniel Barenboim
‟La musica mi suggerisce subito varie possibilità di mettere in scena un’azione, di alludere a un pensiero, di incanalarlo e di trasformarlo in un preciso modo di occupare lo spazio. La mia immaginazione si scatena con la musica, o con il mio modo di ascoltare certa musica.”
Patrice Chéreau
Direttore d’orchestra e regista dialogano sul tema controverso dell’‟interpretazione” a partire dal Tristano e Isotta, opera capitale di Richard Wagner e del teatro d’opera moderno. Un’occasione unica per spiare il lavoro che cuce insieme parola e musica, recitazione e canto. I lettori – e non solo i melomani di stretta osservanza – sono chiamati a partecipare a un rito eccezionale, che è per l’appunto quello della costruzione del suono e dello spettacolo di un capolavoro chiave nello sviluppo storico della musica moderna: Wagner e il suo Tristano (così profondamente ambiguo e ricco di futuro) offrono il destro per una appassionante meditazione sulla ‟realizzazione” di un’opera. Un’occasione unica per svegliare l’intelligenza dell’ascolto e della lettura dell’azione teatrale. Mai si è misurata tanta passione nel condividere le ragioni della creazione di uno spettacolo. Uno spettacolo che rimanda ad altri spettacoli e definisce una forma di ‟fare” teatro d’opera che ha lasciato una traccia profonda nella cultura contemporanea.
Daniel Barenboim
Daniel Barenboim (1942) è un pianista e direttore d'orchestra argentino-israeliano. A sette anni dà il suo primo concerto ufficiale nella sua città. Nel 1952 si trasferisce con la famiglia in …
Patrice Chéreau
Patrice Chéreau (1944-2013) è stato uno tra i più prestigiosi e versatili registi contemporanei, ha firmato dei capolavori sia per il cinema che per il teatro e l’opera. Ha vinto …