In 'Dopo il banchetto' Yukio Mishima mette una donna al centro della trama narrativa. Una Bovary ormai anziana, divenuta personaggio strapotente nel mondo dell''entertainment' di Tokio, in un ambiente convulso in cui lusso, politica, intrigo e piacere sono le cifre dell'esistenza, colpita improvvisamente da una folgorante passione senile, rovescia tutta la sua vita, nel tentativo di trovare uno scopo nuovo, una nuova dimensione del vivere e - dopo morta - una tomba onorata. Nella totale dedizione di sé e delle proprie ricchezze agli ideali politici radicali del vecchio ministro Noguchi, intellettuale aristocrtico, la vitalissima Kazu tenta di versare l'intera carica emotiva e femminile che possiede, il suo senso corposo e violento dell'esistenza, la sua abitudine a sollecitazioni sensuali e informi; e quando il mondo della politica la respinge e il marito l'abbandona, essa da quello scontro con un mondo e una maniera di concepire l'esistenza finora a lei ignoti, ricava come una specie di allegria disperata. E' una storia della Tokio moderna, di una delle città più contraddittorie dei nostri tempi; ma è anche la storia delle tensioni e delle crisi che, in ogni paese, percorrono il mondo moderno.