Speciale: Abel. Il ritorno di Alessandro Baricco al romanzo
Un contributo originale di Baricco sulla nascita del libro, interventi di Alessandro Mari, video e molto altro. Uno speciale in progress dedicato ad Abel. Dopo oltre 8 anni da...
“L’uomo si arrende a tutto; le più dolorose vampe e le più pure gioie nel tempo perdono intensità. Anche la paura”
Arthur Beerholm è un orfano accolto da una famiglia benestante. La madre adottiva viene colpita da un fulmine e muore, e lui viene educato in un collegio svizzero di giovani rampolli dove matura l’intenzione di farsi prete. Arthur racconta, ma sarà tutto vero? Narra di aver studiato teologia, ma ha preso solo gli ordini minori; la nuova matrigna gli ha rubato l’eredità paterna e, un po’ per necessità un po’ per antica passione, lui si ritrova a fare l’illusionista in un bar di infima categoria e il baro in un retrobottega. A quel punto capisce qual è la sua reale vocazione, si rende conto di essere un mago e comincia a frequentare Jan van Rode, uno dei più famosi e meglio pagati illusionisti del mondo, che gli insegna ogni trucco. Improvvisamente, durante uno show, il suo mondo crolla e Arthur decide di ascendere al cielo. Ma è vero, o è solo un altro gioco di prestigio? E soprattutto chi è Nimue (lo stesso nome della donna amata da Merlino, leggenda che Kehlmann ricostruisce e reinterpreta in chiave moderna), la ragazza a cui Beerholm racconta la sua vita? Esiste o, come forse tutte le persone amate, è solo una creazione del cuore innamorato? Arthur è un mago o un semplice prestigiatore? È tutta una finzione è l’appassionante storia della vita di un illusionista, una spettacolare ricerca della dimensione magica dell’esistenza, un’accattivante riflessione filosofica sui confini del reale, un intrigante interrogativo sulla natura dell’amore e della matematica.
Daniel Kehlmann è nato nel 1975 a Monaco di Baviera e vive a Berlino e New York. I suoi libri, tradotti in decine di lingue, hanno vinto numerosi premi. Con Feltrinelli sono …