Enrico IV. Parte prima

di William Shakespeare

“L’istinto è gran cosa. Ed eccomi codardo per istinto.”


Un peccato originale ha macchiato la salita al trono di Enrico IV e la storia della monarchia inglese: la deposizione e la prigionia di Riccardo II e l’usurpazione della corona. In questo testo, fra i più amati dai suoi contemporanei, Shakespeare racconta l’inizio del regno di Enrico e le guerre civili che deve affrontare, dalla battaglia di Homildon Hill a quella di Shrewsbury. Impossibilitato a seguire la propria politica dai dissidi interni che lo minacciano su più fronti, il re si rammarica di avere un figlio scapestrato come Hal – il futuro Enrico V – e vorrebbe poterlo scambiare con Henry Percy “Hotspur”, il valoroso nobile del Nord la cui casata ha contribuito in modo determinante alla sua investitura. Hal sembra infatti aver rinnegato il proprio ruolo per rintanarsi nelle bettole londinesi con amici dissoluti, primo fra tutti il suo straor­dinario mentore, sir John Falstaff. Ma quando Hotspur abbandona il sovrano e si mette a capo dei ribelli di Northumberland e Worcester, alleati del gallese Owen Glendower e del conte scozzese di Douglas, il re e il suo erede saranno costretti a difendere insieme il regno e affrontare i loro demoni.
Opera teatrale unica, che rifugge dagli schemi rigidi delle cronache storiche e dei generi, Enrico IV. Parte prima mescola in modo spregiudicato epos tragico e commedia, facendo convivere figure intensamente drammatiche come quella di Hotspur con altre irresistibilmente comiche come Falstaff, vera sostanza carnale della vicenda: al suo potere, fatto di furberie verbali e battute cialtronesche, perfino il principe dovrà inchinarsi.


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William Shakespeare

William Shakespeare è nato a Stratford-upon-Avon nel 1564, figlio di un commerciante di pellami. Riguardo alla sua vita, alla sua attività e alla cronologia delle sue opere si hanno notizie …

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