In questo profilo biografico, destinato a restare un punto di riferimento
per ogni futuro studio sull’autore di Otto e mezzo, Kezich dà
largo spazio anche agli aspetti privati. Per la prima volta il
cinquantennale matrimonio con Giulietta Masina e la conseguente unione
artistica vengono raccontati nella loro realtà da un testimone oculare; e
non manca qualche amichevole indiscrezione sulle saltuarie incursioni
felliniane in quella che lui battezzò la "città delle donne".
Alla luce di nuove recenti informazioni, emergono nel libro parecchie
novità riguardanti la nascita e la lavorazione dei film, rievocati uno per
uno. Vedi la reale consistenza dello spunto di Michelangelo Antonioni che fu
all’origine dello Sceicco bianco, o l’importanza, finora rimasta
in ombra, dell’apporto di Dino Buzzati al copione di Il viaggio di G.
Mastorna. Particolare attenzione è anche dedicata al contraddittorio
rapporto di Fellini con le scienze occulte e lo spiritismo di cui fu, per un
periodo, scettico ma impressionabile praticante. Ovviamente il libro evoca i
rapporti fra il regista e i suoi leggendari produttori (soprattutto de
Laurentiis) sulla base di documenti originali e inediti.