Il compito di Edwin de Valu, giovane editor in una casa editrice newyorkese,
è quello di pubblicare manuali di self help, di metter mano nel "mucchio
fangoso" di manoscritti non richiesti e tanto meno desiderati che
affluiscono ininterrottamente in tutte le case editrici e di scrivere lettere di
cortese rifiuto ai loro autori. Ed è proprio il "mucchio fangoso" che
Edwin sta esaminando di corsa una mattina, prima di una riu-
nione, scrivendo una lettera via l?altra, fino a quando s?imbatte in un
dattiloscritto elefantiaco, di mille pagine, intitolato Cosa ho imparato
sulla montagna. Irritato, oltre che dalla mole, anche dal tono dell?autore,
Edwin cestina il libro e manda via la lettera di rifiuto con insolita solerzia
prima di catapultarsi in riunione, dove, con orrore, scopre di dover esibire in
tempi rapidissimi un bestseller, che, ovviamente, non ha. È così che, dopo
diverse peripezie, il mostruoso dattiloscritto diventa un libro che promette di
risolvere tutti i conflitti interiori dei lettori, di curare tutti i loro
problemi, di farli smettere di fumare e di bere, di far guadagnare soldi a
palate, di farli dimagrire e far loro scoprire una vita sessuale entusiasmante.
In breve, il libro promette di renderli felici. Attraverso un inesorabile tam
tam fra i lettori, il libro esplode, ne vengono vendute milioni di copie e il
mondo si trasforma davvero in un luogo dannatamente felice. Con il conseguente
crollo dei rami d?industria sorti per andare incontro alla ricerca della
felicità umana: centri fitness, tabacco, alcol, droga ecc.
Con intelligenza, sarcasmo e senso dell?umorismo Ferguson prende in giro il
mondo dell?editoria, gli scrittori e i lettori di self help, la filosofia
"new age" e la spasmodica ricerca della felicità dell?uomo del
Duemila. Trecento pagine che si leggono d?un fiato, avvincenti come un
thriller, ma anche colme di un?amarezza mascherata dall?ironia: la civiltà
occidentale è cresciuta sulla spinta di uno spasmodico desiderio di felicità
che, se veramente raggiunta, sembra invece portare all?annullamento dell?uomo.