Fima

di Amos Oz

“Con il passar degli anni si erano affezionati a quel miscuglio di profondità e insulsaggine che vedevano in Fima”

Efraim Nurnberg, detto Fima, ha cinquantaquattro anni e vive a Gerusalemme. È rimasto orfano di madre quando ne aveva dieci, con il padre ha una relazione complessa. Dopo aver fatto sperare molto come studente di storia prima e come poeta poi, la sua esistenza si è ben presto costellata di rinunce. Ha alle spalle due matrimoni finiti e non riesce ad avere che relazioni fallimentari e nevrotiche con le donne. È un personaggio contraddittorio, attento e distratto, malinconico ed entusiasta, profondo e balordo, pigro e senza ambizioni, trasandato anche nell’aspetto fisico, ma amato dagli amici e con uno strano fascino. Da egocentrico qual è vorrebbe avere sempre un pubblico ad ascoltarlo, ma è il primo a distrarsi quando gli altri gli si confessano. Si accalora solo quando parla di politica. Attorno a lui gravitano l’ex moglie Yael col suo nuovo marito Ted; l’amico Zvi Kropotkin; il padre Baruch che sperava che il figlio gli subentrasse nella sua azienda di cosmetici; l’amante Nina, moglie dell’amico Uri; una paziente dello studio ginecologico dove lui lavora come assistente; e poi il figlio di Yael, che Fima considera un po’ il suo, un ragazzino albino di dieci anni di nome Dimi.
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Amos Oz

Amos Oz (1939-2018), scrittore israeliano, tra le voci più importanti della letteratura mondiale, ha scritto romanzi, saggi e libri per bambini e ha insegnato Letteratura all’Università Ben Gurion del Negev. …

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