Le relazioni tra fratelli e sorelle sono il risultato di una grande intimità
imposta, non scelta. Qui sta il problema. Si può addirittura affermare che i
rapporti di fratellanza siano una specie di malattia: una malattia d’amore
cronica con i suoi istanti di complicità, di benessere condiviso, di ricordi
comuni, ma anche con momenti di crisi, rivalità e gelosie. Tutto ha inizio con
l’arrivo del secondo, vissuto dal primogenito come un vero e proprio
cataclisma. Come accettare di condividere l’amore dei genitori? Nel tenere
conto scrupolosamente degli atti di attenzione e affetto rivolti all’altro,
inevitabilmente il fratello maggiore deduce che è l’altro a essere il
"cocco di mamma". Nel corso della vita, i legami fraterni sono messi a
dura prova. Quando si è in presenza di un handicap, di una lunga malattia, o di
un’adozione. Ma anche nella rivalità sportiva e scolastica, nel caso della
separazione dei genitori o durante l’esecuzione del lascito testamentale.
Avvalendosi di numerosi casi clinici, arricchiti da appropriati riferimenti alla
tradizione mitologica e culturale, Marcel Rufo ci introduce nel cuore delle
relazioni fraterne, spesso agitate, talvolta patologiche, mostrando come esse
compongano le corde più intime della nostra personalità.