« In formula: la geopolitica umana studia l’interazione tra collettività
collocate nello spazio geografico calandosi nello sguardo altrui.
Oggetto della sua analisi sono le aggregazioni umane, in ogni
realizzazione storica. Tribù, póleis, comuni. Fino all’epoca corrente,
dominata dagli Stati-nazione, dagli imperi. Mai i singoli individui.
Tantomeno i leader. Ritenuti irrilevanti, mero prodotto della realtà che
pensano di determinare. Nella migliore accezione, soggetti che
incarnano lo spirito del tempo. »
Un libro frutto degli studi e del personalissimo approccio di Dario
Fabbri, che racconta di una geopolitica “umana”, intessuta con
discipline quali l’antropologia e la psicologia collettiva, ma anche
strettamente connessa con la profondità storica, l’etnografia e la
linguistica, luogo in cui le parole si fanno campo di battaglia e che
quindi segnala “traumi e invasioni, conquiste e seduzioni”. Una
geopolitica da utilizzare come «lente graduata per vincere la miopia,
prisma prezioso per scrutare le questioni del nostro tempo. Con
l’obiettivo di comprendere cosa può scalfire il sistema che abitiamo,
quale potenza possiederà il futuro, in quali contesti si deciderà la
lotta per l’egemonia, quali effetti avrà sul nostro Paese.» «L’approccio
alla storia di Dario Fabbri mi ricorda Tolstoj.» — Paolo Nori «Come il
maestro Manzi insegnava l’italiano, Fabbri insegna la geopolitica agli
italiani.» — Pietrangelo Buttafuoco