Speciale: Abel. Il ritorno di Alessandro Baricco al romanzo
Un contributo originale di Baricco sulla nascita del libro, interventi di Alessandro Mari, video e molto altro. Uno speciale in progress dedicato ad Abel. Dopo oltre 8 anni da...
Asya e Manu hanno lasciato i loro paesi e le famiglie d’origine e raggiunto una grande città. Una condizione oggi comune alla gioventù, alla ricerca di un proprio posto nel mondo e attratta dall’idea di ridefinire liberamente la propria esistenza, senza gli usi e i costumi delle generazioni precedenti.
Come coloro che non hanno radici nel luogo in cui vivono, Asya, documentarista, e Manu, impegnato in un ente non-profit, sono sedotti dalla città che li ospita, frequentano caffè e case di amici, si immergono nella cultura locale con lo sguardo curioso e interrogativo di antropologi, affascinati dalle abitudini e dai comportamenti altrui e con il desiderio di comprendere come trovare bellezza e felicità nella precarietà della loro esistenza.
Lontani, giungono gli echi delle vicende dei familiari, i genitori che invecchiano, i nonni che si ammalano, i nipoti che crescono.
Con una scrittura che penetra magistralmente nei dettagli della vita quotidiana, Ayşegül Savaş descrive la giovane coppia in un momento cruciale: quello in cui si tratta di diventare adulti, affrontare la vita coniugale e mettere radici. Come farlo senza perdere il legame con le tradizioni da cui entrambi provengono? Come diventare una famiglia senza rinunciare agli amici con cui si è condivisa la giovinezza e l’intensa frequentazione della città?
Esplorazione intima della migrazione culturale, della vulnerabilità umana e della tensione tra ciò che ci lasciamo alle spalle e ciò che scegliamo di portare con noi, Gli antropologi illumina la condizione dell’amore nell’epoca in cui il cosmopolitismo è ancora nella terra di mezzo della fine del vecchio mondo e dei primi vagiti del nuovo.
Miglior libro dell’anno per “The New Yorker”, “Time Magazine”, “Vanity Fair” e “New York Magazine”.
Tra i cinque romanzi dell’anno preferiti da Barack Obama.
“Ayşegül Savaş celebra la ‘sottile grazia’ della vita normale di una coppia. Incantevole!” - The New York Times
“Gli antropologi parla di amore, giovinezza e del più profondo e sfuggente dei soggetti: la felicità. Delicato, saggio e arguto, un romanzo meraviglioso di una delle mie scrittrici preferite.” - Katie Kitamura
“Una meditazione erudita ed elegante sulla vita moderna e sull’amore moderno… Non lasciatevi ingannare dal tono pacato e apparentemente distaccato di Savaş: sotto si nascondono strati di saggezza, delicatezza e sottigliezza… una creazione straordinaria.” - The Guardian