I nuovi schiavi

La Merce Umana Nell'Economia Globale

di Kevin Bales

La schiavitù non è affatto scomparsa: oggi si stimano circa ventisette milioni di schiavi, una cifra mai raggiunta in passato. Se ne sa però troppo poco ed è proprio l'ignoranza a favorirne sopravvivenza e diffusione. Gli schiavi sono individui privati della libertà, costretti a lavorare senza possibilità di scelta, senza tutela o riconoscimento del loro status, non pagati, in condizioni spesso disumane, asserviti con crudeltà e violenza. Non si trovano solo in India, Pakistan, Bangladesh, Thailandia, Mauritania, Brasile, o in altri paesi sottosviluppati, sono occultati anche nelle ricche capitali dell'Occidente industrializzato e democratico. Diversamente dalla vecchia, la nuova schiavitù (sia essa basata sul possesso, o da debito, o contrattualizzata, o di guerra) non comporta un rapporto di lungo periodo, perciò gli schiavisti non hanno interesse nella salute e riproduzione del loro investimento. Gli schiavi hanno un bassissimo costo e sono potenzialmente moltissimi, sono ‟usa e getta”, rischiano la vita quotidianamente, con lavori pericolosi o nella prostituzione, sono esposti a soprusi di ogni tipo, non più in base alla razza, bensì a causa della miseria. Tutti possono però fare qualcosa: iscriversi a Anti-Slavery International, comprare copie di questo libro i cui diritti d'autore sono destinati alla lotta contro la schiavitù, chiedere agli istituti di beneficenza, ai politici, agli enti pensionistici e ai fondi di investimento, in cambio di donazioni, voti, soldi, di farsi portatori di iniziative concrete contro lo schiavismo.
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Kevin Bales

Kevin Bales, già militante di Anti-Slavery International e presidente di Free the Slaves, insegna presso la Roehampton University, in Gran Bretagna. È tra i massimi esperti mondiali della schiavitù contemporanea. …

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