Il banchiere dei poveri

Nuova edizione ampliata

di Muhammad Yunus

Muhammad Yunus

Muhammad Yunus, nato e cresciuto a Chittagong, principale porto mercantile del Bengala, laureato in Economia, ha insegnato all’Università di Boulder, Colorado, e alla Vanderbilt University di Nashville, Tennessee. Ha poi …

Scopri di più sull’autore
  • Marchio: Giangiacomo Feltrinelli
  • Data d’uscita: 30 Ottobre 2013
  • Collana: Universale Economica
  • Pagine: 304
  • Prezzo: 10,00 €
  • ISBN: 9788807883385
  • Genere: Tascabili
  • Traduttore: Ester Dornetti
Yunus. Il banchiere dei poveri a New York

Yunus. Il banchiere dei poveri a New York

Muhammad Yunus, premio Nobel per la pace e creatore della Grameen Bank, ha aperto uno sportello per il micro-credito a Jackson Heights, area multietnica nel cuore della Grande Mela. Una metafora della crisi su cui si affacciano gli States.

Ha smentito secoli di storia delle banche. L’eretico Yunus sogna la sua Wall Street

Il Nobel Muhammad Yunus ha costruito con la sua Gremeen Bank un sistema creditizio ‟sovversivo” che ha erogato ad oggi 5 miliardi di dollari a sette milioni di poveri del Bangladesh. In una Lectio magistralis a Roma ha parlato della sua missione.

Muhammad Yunus: Poveri pieni di risorse

‟Prestare soldi a chi non ha nulla è l’unica via per creare un capitalismo a livello globale e costruire un mondo senza miseria.” Un’articolo del fondatore della Grameen Bank, Premio Nobel per la Pace 2006.
”Non è terrorismo è povertà”. Intervista al premio Nobel Muhammed Yunus

”Non è terrorismo è povertà”. Intervista al premio Nobel Muhammed Yunus

Per ora c’è il nome del partito: ‟Nagorik shakty”, in bengali ‟potere ai cittadini”. Dice che si ispirerà ai valori del microcredito e che se deciderà di guidarlo in prima persona allora si candiderà alle presidenziali. Sul suo destino Muhammed Yunus è diplomatico: ‟Sto riflettendo”.

Per battere la povertà non basta il welfare. Intervista a Mohammad Yunus

Interrogando una donna che costruiva ceste di vimini, ne scoprì la condizione di schiavitù: acquistava a credito la materia prima da un commerciante usuraio, al quale era costretta a rivendere i suoi prodotti per un guadagno di pochi centesimi. Yunus capì che sarebbe stato necessario spezzare quella catena: sarebbe stato sufficiente prestare con un equo tasso di interesse qualche centesimo in più a quella donna, che avrebbe potuto acquistare il vimini e avrebbe potuto rivendere le sue ceste sul ‟mercato”, liberamente. Così è diventato il ‟banchiere dei poveri”.

‟Pochi dollari per cominciare”. Intervista a Muhammad Yunus

Era il 1974 e vagabondando per i villaggi nei dintorni di Chittagong, nel neonato Bangladesh indipendente funestato dalla carestia, il giovane economista Muhammad Yunus maturava un'intuizione che si sarebbe rivelata presto vincente: dare ai poveri la possibilità di un futuro dignitoso attraverso minuscoli crediti, garantiti solo dalla dignità e dalla forza di volontà dei contadini bengalesi collaudate in secoli di dura lotta per la sopravvivenza. Oggi il professor Yunus, 54 anni, è a capo di un ‟impero” di credito alternativo basato sulla Grameen Bank (la ‟Banca dei contadini”, appunto) e le iniziative ad essa collegate, che serve quasi due milioni e mezzo di suoi connazionali edè presente in ben 56 Paesi, in ogni continente e situazione socio-economica. A riprova che ogni realtà, per quanto ricca, ha i suoi poveri e che solo il difficile accesso al credito tradizionale costringe ben un miliardo e mezzo di persone a vivere in condizioni di pura sopravvivenza. Abbiamo intervistato Muhammad Yunus a pochi giorni dal suo arrivo in Italia, dove resterà dal 6 al 10 settembre su invito dell'editore Feltrinelli che ha pubblicato la traduzione della sua autobiografia dal titolo Il banchiere dei poveri.

Muhammad Yunus Il banchiere dei poveri

Muhammad Yunus esprime, in un'intervista, il suo parere sulla globalizzazione.