"A Roma nessuno sapeva corrompere meglio di mio cugino Gaio. Era il più grande corruttore della città, e questo la dice lunga. – Marco, ragazzo mio, – dichiarò quando andai a vivere da lui – sei arrivato proprio al momento giusto. Siamo nell'Età d'oro della mancia, caro mio. La corruzione domina ovunque. La Repubblica di Roma sta cadendo a pezzi. Stammi appiccicato e imparerai tutto quel che c'è da sapere."
Roma: ascesa di Giulio Cesare, epoca di grande corruzione. Il giovane Marcus viene coinvolto suo malgrado dal cinico Gaio in azioni di corruttela per favorire l'elezione di Giulio Cesare. Visto il successo gli viene affidato un incarico rischioso: deve imbarcarsi alla volta della Grecia per scongiurare l'alleanza tra Cicerone e Pompeo contro Cesare. Per Marcus e i suoi improvvisati compagni di traversata (un liberto appassionato di poesia greca e una ragazzina romantica e coraggiosa), il viaggio si trasforma in una vera odissea tra pirati, tempeste e mercanti di schiavi. Se avranno successo ci sarà la gloria, se falliranno l'esilio o peggio.