“Era un suono maledetto: uno di quegli oltraggi cupi e insidiosi della natura che non dovrebbero esistere”
Un giovane studioso, schivo e solitario, comincia a indagare su un proprio antenato, presunto negromante dedito a pratiche oscure volte a risuscitare i morti. L’interesse per questo avo e i suoi rapporti con le forze sovrannaturali si trasforma a poco a poco in un’ossessione che trascinerà Charles Dexter Ward in una spirale di follia senza fine.
Una spedizione scientifica in Antartide s’imbatte in una scoperta sensazionale: conservati nel ghiaccio perenne, in una grotta ai piedi di una gigantesca catena montuosa, giacciono i corpi perfettamente conservati di alcune creature mostruose e sconosciute. Le comunicazioni del gruppo di ricerca, però, si interrompono all’indomani del ritrovamento. Una seconda spedizione, inviata per indagare sulle sorti dei ricercatori scomparsi, troverà il campo devastato da una furia sconosciuta che ha abbandonato a terra i corpi di uomini e cani dopo averli terribilmente dilaniati.
Con Il caso di Charles Dexter Ward e Alle montagne della follia, Lovecraft offre due tra gli esempi più riusciti della sua narrativa, che sa fondere come nessun’altra mondi fantastici, creature sovrannaturali e oscure potenze cosmiche.