Il condominio

di J.G. Ballard

Un elegante condominio in una zona residenziale, costruito secondo le più avanzate tecnologie, è in grado di garantire l'isolamento ai suoi residenti ma si dimostrerà incapace di difenderli. Il grattacielo londinese di vetro e cemento, alto quaranta piani e dotato di mille appartamenti, è il teatro della generale ricaduta nella barbarie di un'intera classe sociale emergente. Viene a mancare l'elettricità ed è la fine della civiltà, la metamorfosi da paradiso a inferno, la nascita di clan rivali, il via libera a massacri e violenza. Il condominio, con i piani inferiori destinati alle classi inferiori, e dove via via che si sale in altezza si sale di gerarchia sociale, si trasforma in una prigione per i condomini che, costretti a lottare per sopravvivere, danno libero sfogo a un'incontenibile e primordiale ferocia.
"Era trascorso qualche tempo e, seduto sul balcone a mangiare il cane, il dottor Robert Laing rifletteva sui singolari avvenimenti verificatisi in quell'immenso condominio, nei tre mesi precedenti. Ora che tutto era tornato alla normalità, si rendeva conto con sorpresa che non c'era stato un inizio evidente, un momento al di là del quale le loro vite erano entrate in una dimensione chiaramente più sinistra. Con i suoi quaranta piani e le migliaia di appartamenti, il supermarket e le piscine, la banca e la scuola materna – ora in stato di abbandono, per la verità – il grattacielo poteva offrire occasioni di scontro e violenza in abbondanza."

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J.G. Ballard

James Graham Ballard (1930-2009) è considerato uno dei più interessanti e originali scrittori inglesi contemporanei. Innovatore della letteratura fantascientifica, si concentra sugli effetti che la modernità produce su psiche e …

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  • Marchio: Giangiacomo Feltrinelli
  • Data d’uscita: 9 Luglio 2014
  • Collana: Universale Economica
  • Pagine: 192
  • Prezzo: 10,00 €
  • ISBN: 9788807884894
  • Genere: Tascabili
  • Traduttore: Paolo Lagorio
Giuseppe Montesano: Ballard e Vonnegut, profeti di penna

Giuseppe Montesano: Ballard e Vonnegut, profeti di penna

Addentriamoci nelle rovine ben ordinate dell'Occidente a occhi aperti, lasciamo perdere le ipocrite consolazioni che ci offrono come a condannati a morte, e forse ci accorgeremo che in tempi come questi solo l’esagerazione è vera.