Quanti si professano materialisti non potranno non essere incuriositi dalla tesi contenuta in questo libro: l'idea che le dinamiche della cultura possano essere trattate come fenomeni biologici e assoggettate a leggi epidemiologiche analoghe a quelle che in natura distinguono il diffondersi dei virus. Le idee nascono e si propagano nelle popolazioni per contagio, stabilizzandosi in tradizioni, rituali, codici. Per Sperber, descrivere la cultura significa descrivere i processi di riproduzione e trasformazione che sottendono alla diffusione delle idee, combinando gli strumenti della biologia con un'attenzione più profonda ai vincoli cognitivi della psicologia umana: a una visione strettamente biologica a la Damkins, Dan Sperber contrappone così una più complessa teoria cognitiva della formazione, trasmissione e ricezione delle idee. I sei saggi che compongono questa raccolta sono contributo significativo alla fondazione di una nuova scienza naturale e sociale.