Il diario del Seduttore

di Søren Kierkegaard

“Sua passion predominante / è la giovin principiante” W.A. Mozart

Opera simbolo della produzione estetica di Kierkegaard e scritto centrale della celeberrima raccolta Enten-Eller uscita a Copenaghen nel 1843, Il diario del Seduttore è l’ambiguo resoconto – in parte epistolare, in parte diaristico – di una raffinata e morbosa storia di seduzione. Nell’anima esacerbata dell’esteta Johannes si sposano l’angoscia di Faust e l’astuzia sensuale di Don Giovanni, per dare vita a un poeta demoniaco ai cui piedi una giovane Cordelia è destinata fatalmente a soccombere. Nel mondo di Johannes realtà e sogno, vita e teatro si confondono dialetticamente. Le persone fungono per lui solo da stimolo, egli le rigetta come gli alberi lasciano cadere le foglie: Johannes ringiovanisce mentre le fronde sono destinate inesorabilmente a seccare. Eppure, anche nella più profonda afflizione, Cordelia non riesce a odiare l’uomo che l’ha sedotta e poi abbandonata, i suoi sentimenti sono prigionieri di un’ambiguità frutto della potente capacità manipolatoria del seduttore. La seduzione è dunque per Johannes un “gioco serio”, una trappola dalla quale non si può uscire se non sprofondando nel Sé più profondo, fino a toccare quell’abisso di angoscia che solo conduce a una scelta esistenziale: aut-aut, una scelta della quale Johannes però non è capace.
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Søren Kierkegaard

Søren Aabye Kierkegaard nasce a Copenaghen il 5 maggio 1813. Figlio di un facoltoso commerciante e della sua ex domestica sposata in seconde nozze, fu educato a un cristianesimo severo di …

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